Wall Street riesce a mettere a segno un altro mese di guadagni nonostante l’incertezza sulle conseguenze della politica commerciale di Donald Trump che ha fatto tremare i listini in più occasioni.
Anche venerdì i principali indici hanno chiuso in rosso con l’S&P 500 a -0,64%, il Nasdaq a -1,15% e il Dow Jones a -0,2%.
Negativo anche il Russel 2000 a -0,5%.
Nonostante i guadagni degli ultimi 30 giorni a Wall Street resta l’incertezza soprattutto dopo la trimestrale del produttore di chip Nvidia (pubblicata mercoledì a mercati chiusi) che nonostante abbia superato le aspettative nel suo complesso ha deluso le attese per la crescita della business unit AI.
Contrastanti anche i dati sul mercato del lavoro pubblicati la scorsa settimana, che hanno segnato una diminuzione delle richieste di sussidi di disoccupazione, soprattutto se confrontati con i numeri delle nuove assunzioni.
Infatti se da un lato le aziende stanno licenziando meno dall’altro stanno anche assumendo sempre meno.
Nel frattempo nel fine settimana la Corte d’Appello federale di Washington ha sancito l’illegalità dei dazi imposti da Trump, sebbene abbia lasciato alla Casa Bianca fino al 14 ottobre per rivedere la sua politica commerciale.
Secondo l’istituto federale i dazi imposti dal presidente americano usando “l’International Emergency Economic Powers Act” del 1977 vanno oltre il limite consentito dalla legge per il primo cittadino.
Tornando all’azionario venerdì crolla Dell Technologies dell’8,9%, in quello che è stato il calo maggiore dell’S&P500 in scia a una trimestrale che, sebbene in crescita, ha mostrato un calo preoccupante nel ramo PC.
In forte calo nel settore tech anche Nvidia a -3,3%, Broadcom a -3,6% e Oracle a -5,9%.
Passando alle materie prime in calo il Brent a -1,01% a 67,43 dollari al barile. Poco mosso il Wti a -0,08% a 63,96 dollari al barile.
Ritraccia leggermente dopo cinque giorni di guadagni l’oro a -0,53% a 3.512 dollari l’oncia. Simile il trend dell’argento a -0,15% a 40,662 dollari l’oncia.
Infine sul forex l’euro/dollaro sale a 1,1714 e il dollaro/yen è scende a 146,93.