Mercati – Prevista partenza senza una direzione precisa per l’Europa, occhi su MPS

Prevista partenza senza una direzione precisa per le principali borse europee.

Senza la guida di Wall Street, chiusa ieri per la Giornata dei Lavoratori, Hong Kong cede lo 0,4%, Shanghai lo 0,7% mentre Tokyo resiste a +0,4%.

Il sentiment beneficia delle parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, secondo la quale l’Italia uscirà presto dalla procedura dell’Unione europea per deficit eccessivo.

Sale intanto l’attesa per i dati sull’occupazione, sull’inflazione e la previsione della Fed sui tassi, tutti in calendario nelle prossime tre settimane. Il tutto mentre le tensioni sui dazi e i dubbi sull’indipendenza della banca centrale americana stanno appesantendo il sentiment di settembre, storicamente il mese più debole dell’anno per i mercati statunitensi.

Nel frattempo, Trump ha dichiarato che l’India si è offerta di azzerare le sue tariffe sui prodotti statunitensi in seguito all’applicazione, la scorsa settimana, di dazi USA del 50% come punizione per gli acquisti di petrolio russo da parte di Nuova Delhi. Secondo il numero uno della Casa Bianca è comunque “troppo tardi”, in quanto l’India avrebbe dovuto prendere questa decisione molti anni fa.

Sul fronte macro, attesi stamane dall’Italia gli indici PPI di luglio, dall’Eurozona, gli indici CPI e, nel pomeriggio, dagli USA, l’indice PMI manifatturiero S&P Global finale e l’ISM manifatturiero, tutti di agosto.

A Piazza Affari, Mps ha deliberato un aumento del corrispettivo dell’offerta pubblica di scambio su Mediobanca, prevendendo ora 0,9 euro in contanti da aggiungersi alle 2,533 azioni Mps per ogni titolo Mediobanca, per un corrispettivo unitario, quindi, di 16,334 euro.