Le borse europee migliorano a metà seduta con i futures di Wall Street perlopiù positivi.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,5% a 41.950 punti, bene come il CAC 40 di Parigi (+1%), il Dax di Francoforte (+0,5%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%); più cauto l’Ibex35 di Madrid (flat).
Resta l’attenzione sul fronte commerciale con la Commissione Europea che presenta oggi l’accordo dell’Ue con il blocco sudamericano del Mercosur, per compensare i dazi di Trump, per riceverne il via libera.
Inoltre, presenterà l’aggiornamento dell’accordo Ue-Messico firmato a gennaio.
Trump ha intanto avvertito che se dovesse perdere il ricorso alla Corte Suprema sui dazi sarebbe “un disastro economico”, chiedendo, pertanto, “una decisione rapida” alla giustizia.
Dall’agenda macro, ad agosto, in Italia, il Pmi Servizi è sceso, in linea con le attese, a 51,5 punti dai 52,3 punti di luglio. Il Pmi Composito si è attestato a 51,7 punti, dopo i 51,5 punti del mese precedente.
Nello stesso mese, la lettura finale del PMI Servizi dell’Eurozona si è attestata a 50,5 punti, al di sotto delle attese e del dato preliminare (entrambi a 50,7 punti). L’indice composito è sceso a 50,5 punti dai 50,7 punti del consensus e del dato preliminare.
Nella stessa area, a luglio, i prezzi alla produzione sono aumentati dello 0,4% su base mensile, rispetto al +0,2% delle attese e al +0,8% del mese precedente. Su base annua, hanno evidenziato un incremento dello 0,2%, oltre il consensus (+0,1%), dopo il +0,6% del mese precedente.
Nel pomeriggio, attesi dagli USA, l’indice settimanale MBA mutui ipotecari e gli ordini di fabbrica di luglio.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,165 mentre il cambio dollaro/yen resta a 148,6. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in calo con il Brent (-0,5%) a 68,8 dollari e il Wti (-0,5%) a 65,3 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene a 91 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,69%.
Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Prysmian (+4%), seguita da Stm (+2,9%) e Moncler (+2,2%) mentre scivola in fondo MPS (-1,4%), preceduta da Unipol e Mediobanca (entrambe -1,2%).