Prevista partenza incerta per le principali borse europee.
Chiusura ieri in ribasso a Wall Street con il Nasdaq a -0,8%, l’S&P 500 a -0,7% e il Dow Jones a -0,6%.
Sui mercati asiatici, Shanghai cede l’1,4%, Tokyo e Hong Kong lo 0,8%.
Restano monitorate le questioni commerciali con Trump che ha avvertito che se dovesse perdere il ricorso alla Corte Suprema sui dazi sarebbe “un disastro economico”, chiedendo, pertanto, “una decisione rapida” alla giustizia.
Alle incertezze sui dazi si aggiungono le tensioni geopolitiche con il numero uno della Casa Bianca che ha accusato il presidente cinese Xi Jinping, il leader del Cremlino Vladimir Putin e l’omologo nordcoreano Kim Jong Un di ”cospirare” contro gli Stati Uniti.
Sguardo, infine, sulla politica monetaria con l’incontro tra il premier giapponese Ishiba e il governatore della Banca centrale nipponica Ueda per confrontarsi su economia e mercati finanziari.
Sul fronte macro, attesi stamane, gli indici PMI Servizi e Composito di agosto di Italia, Francia, Germania, Eurozona e Regno Unito. Nel vecchio continente, occhi anche sugli indici PPI di luglio, mentre, nel pomeriggio, sono previsti negli USA, l’indice settimanale MBA mutui ipotecari e gli ordini di fabbrica di luglio.
Ad agosto, il PMI dei servizi cinesi è aumentato, contro le attese (52,5 punti), a 53,0 punti dai 50,6 punti di luglio. L’indice relativo al settore composito è salito a 51,9 punti dai 50,8 punti del mese precedente.
Il dato finale di agosto del PMI servizi giapponese si è fissato a 53,1 punti, rispetto ai 52,7 punti del preliminare e del consensus. L’indice composito si è attestato a 52,0 punti, leggermente al di sopra dei 51,9 punti del dato preliminare e delle attese.