Wall Street in rosso, l’incertezza fa salire i treasury

Wall Street chiude la seduta di martedì in rosso sotto il peso dei treasury in un clima di crescente incertezza sullo stato di salute dell’economia americana.

Così l’S&P 500 chiude a -0,69%, il Nasdaq a -0,82% e il Dow Jones a -0,55%.

Negativo anche il Russel 2000 a -0,6%.

Nonostante il bilancio positivo del mese di agosto a Wall Street resta l’incertezza soprattutto dopo la trimestrale del produttore di chip Nvidia che ha deluso le attese per la crescita della business unit AI.

A questo si aggiunge anche la mossa della Corte d’Appello federale di Washington che ha sancito l’illegalità dei dazi imposti da Trump, sebbene abbia lasciato alla Casa Bianca fino al 14 ottobre per rivedere la sua politica commerciale.

Secondo l’istituto federale i dazi imposti dal presidente americano usando “l’International Emergency Economic Powers Act” del 1977 vanno oltre il limite consentito dalla legge per il primo cittadino.

Questo clima sposta l’attenzione degli investitori verso il mercato obbligazionario con il treasury a 10 anni arrivato al 4,27%, mettendo ulteriore pressione al mercato azionario.

Così a Wall Street martedì prosegue il momento negativo di Nvidia in calo del 2%. Male tra i tecnologici anche Amazon a -1,6% e Apple a -1%.

Negli altri settori crolla Constellation Brands a -6,6%. Il produttore di birra, vini e altre bevande alcoliche ha abbassato le previsione a fine anno soprattutto a causa del calo delle vendite delle birre di fascia alta.

In rosso anche Kraft Heinz a -7% dopo l’annunzio della scissione a 10 anni dalla fusione. Un brand includerà tra gli altri Philadelphia, Heinz e Craft Mac & Cheese, mentre l’altro Oscar Mayer, Kraft Singles e Lunchables.

Tra i pochi positivi della giornata troviamo PepsiCo che ha chiuso a +1,1% dopo che il fondo Elliot, uno dei principali investitori, ha detto di aver suggerito al board di accelerare sugli investimenti per dare slancio alle performance finanziarie.

Passando alle materie prime recupera il Brent a +1,45% a 69,14 dollari al barile. Bene anche il Wti a +1,47% a 65,69 dollari al barile.

Resta sui massimi l’oro a +1,24% a 3.595,77 dollari l’oncia. Poco mosso invece l’argento a +0,03% a 41,665 dollari l’oncia.

Infine sul forex l’euro/dollaro scende a 1,163 e il dollaro/yen è sale a 148,74.