Le borse europee migliorano leggermente a metà seduta con i futures di Wall Street in lieve rialzo.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 41.866 punti, sopra la parità come il Dax di Francoforte (+0,5%), l’Ibex35 di Madrid (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%) mentre resta più arretrato il CAC 40 di Parigi (-0,3%).
Aumentano le scommesse sui tagli ai tassi da parte della Federal Reserve, con gli operatori che stanno scontando quasi completamente un allentamento a settembre e prevedono almeno due riduzioni quest’anno. Ulteriori segnali sono attesi dal job report in uscita venerdì prossimo.
Secondo, intanto, Christopher Waller, funzionario della Fed, l’istituto americano dovrebbe iniziare ad abbassare i tassi a settembre e proseguire con più tagli nei prossimi mesi, aggiungendo che i policy maker dovrebbero discutere sul ritmo preciso da adottare.
Dall’agenda macro, a luglio, le vendite al dettaglio nell’Eurozona hanno registrato un decremento dello 0,5% su base mensile, a fronte del -0,2% delle attese e del +0,6% del mese precedente. Su base annua, il dato è cresciuto del 2,2%, rispetto al +2,4% delle previsioni e al +3,5% di giugno.
Attese, nel pomeriggio, dagli USA, la Stima ADP sull’occupazione di agosto, la bilancia commerciale di luglio, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, gli indici PMI Servizi e Composito finali di agosto e l’ISM Servizi di agosto.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,164 mentre il cambio dollaro/yen sale a 148,3. Tra le materie prime, il petrolio resta in calo con il Brent (-1,1%) a 66,8 dollari e il Wti (-1,2%) a 63,2 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund flette a 89 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,60%.
Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Telecom Italia (+2,1%), seguita da Amplifon (+1,8%) e Terna (+1,7%) mentre scivola in fondo Leonardo (-3,2%), preceduta da MPS (-3%) e Mediobanca (-2,6%).