Mediobanca – Nuovo no all’OPAS di MPS mentre le adesioni superano il 40%

Mediobanca ha ribadito il suo no a Mps anche dopo l’aumento del prezzo dell’opas, che continua a ritenere inadeguato mentre le adesioni salgono ancora e superano il 40% con la consegna delle azioni da parte dei soci che avevano affossato all’ultima assemblea l’ops su Banca Generali.

Il cda di Mediobanca ha puntato il dito contro la rinuncia alla condizione della soglia del 66,67% per l’efficacia dell’offerta. Il mantenimento della sola soglia irrinunciabile del 35% è infatti la prova, secondo il board, del fatto che il Monte dei Paschi voglia assumere a tutti i costi il controllo, anche solo di fatto, pur col rischio di non ottenere dall’operazione le sinergie promesse e di distruggere valore.

All’indomani del successo dell’offerta, decretato da adesioni superiori al 38,5%, che in serata hanno fatto un altro passo in avanti fino ad arrivare al 40,4%, il cda della banca milanese ha aggiornato e integrato il comunicato dell’emittente con il quale l’11 luglio aveva bocciato senza appello tutta l’offerta.

Il Cda di Mediobanca ha ribadito che l’opas “risulta priva di razionale industriale nonché priva di convenienza” anche dopo l’aggiunta di 90 centesimi in contanti accanto ai 2,533 euro in azioni Mps che hanno fatto salire il corrispettivo totale a 2,681 euro. Secondo il board “il nuovo corrispettivo non è “di per sé sufficiente, anche alla luce dei rischi di dissinergie e di distruzione di valore che caratterizzano l’offerta”, “a mutare la precedente valutazione di non congruità e inadeguatezza”.