Le borse europee restano prudenti a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano perlopiù in moderato rialzo.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 42.052 punti, cauto come il Ftse 100 di Londra (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,2%), l’Ibex35 di Madrid (+0,1%) e il CAC 40 di Parigi (flat).
Sui mercati prevale l’ottimismo sui tagli ai tassi da parte della Federal Reserve mentre sale l’attesa per i dati occupazioni statunitensi che verranno diffusi oggi pomeriggio.
Al momento, i mercati stanno scontando pienamente un allentamento da 25 punti base per questo mese e ne prevedono almeno altri due entro la fine dell’anno.
Dall’agenda odierna, si rileva intanto che la lettura finale relativa al Pil dell’Eurozona nel secondo trimestre 2025 ha evidenziato un +0,1% su base trimestrale, in linea alle attese e alla seconda lettura preliminare. Su base annua, ha mostrato una crescita dell’1,5%, leggermente superiore alla seconda stima preliminare e al consensus, entrambi a +1,4%.
A luglio, le vendite al dettaglio in Italia hanno rallentato, più delle attese (+0,2%), attestandosi sulla parità su base mensile dal +0,7% di giugno (rivisto da +0,6%). Su base annua, sono aumentate dell’1,8% dopo il +1,1% del mese precedente (rivisto da +1%).
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,168 mentre il cambio dollaro/yen scende a 148,1. Tra le materie prime, il petrolio resta in calo con il Brent (-0,3%) a 66,8 dollari e il Wti (-0,4%) a 63,2 dollari al barile in attesa della riunione dell’Opec+ di domenica 7 settembre.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 86 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,58%.
Tornando a Piazza Affari, accelera e rimane in vetta Stm (+5%) spinta dalla promozione a outperform da parte di Exane Bnp Paribas, seguita da Stellantis (+2,3%) e Interpump (+2,1%) mentre peggiora e resta in fondo Moncler (-3,3%), preceduta da Ferrari (-0,8%) e Popolare di Sondrio (-0,7%).