Prevista partenza positiva per le principali borse europee.
Chiusura ieri in rialzo a Wall Street con il Nasdaq a +1%, l’S&P 500 e il Dow Jones a +0,8%.
Sui mercati asiatici, Shanghai, Hong Kong guadagnano l’1,2% e Tokyo l’1%.
In attesa del job report odierno, il sentiment beneficia delle crescenti aspettative sul fatto che la Federal Reserve taglierà i tassi questo mese.
Occhi anche sul fronte commerciale con Trump che ha firmato l’ordine esecutivo che implementa il suo accordo con il Giappone, con una tariffa massima del 15% sulla maggior parte dei prodotti, tra cui automobili e componenti. L’intesa conferma anche l’impegno da parte di Tokyo di investire 550 miliardi di dollari in progetti statunitensi.
Dall’agenda macro, attesi stamane, dalla Francia, la Bilancia commerciale, dall’Italia, le vendite al dettaglio, entrambe di luglio, dall’Eurozona, il Pil 2Q2, stima finale e, nel pomeriggio, dagli USA, i sopracitati dati sul lavoro di agosto.
Nel Regno Unito, a luglio, le vendite al dettaglio sono salite su base mensile dello 0,6%, a fronte del +0,2% atteso e del +0,3% del mese precedente. Su base annua hanno registrato un +1,1%, sotto il +1,3% delle previsioni e dopo il +0,9% di giugno.
Nello stesso mese, gli ordini di fabbrica della Germania sono calati del 2,9% su base mensile, a fronte del +0,5% delle attese e dopo il -0,2% del mese precedente.
Sempre a luglio, il Leading Index preliminare giapponese si è attestato a 105,9 punti, in linea alle attese e in aumento rispetto ai 105,1 punti di giugno.
A Piazza Affari, riflettori su Mediobanca che ha ribadito il suo no a Mps anche dopo l’aumento del prezzo dell’opas, che continua a ritenere inadeguato mentre le adesioni salgono ancora e superano il 40%.