Wall Street chiude la seduta di giovedì verso nuovi record fiduciosa che la Fed possa tagliare i tassi di interesse nel prossimo meeting il 16 e 17 settembre.
Così l’S&P 500 archivia le contrattazioni a +0,83%, il Nasdaq a +0,98% e il Dow Jones a +0,77%.
Fa meglio il Russel 2000 a +1,26%.
Le società a minor capitalizzazioni sono state tra le più frizzanti nella seduta di ieri, sono infatti quelle che maggiormente beneficerebbero di un minor costo del denaro.
Sul fronte macro i dati sul mercato del lavoro hanno deluso le attese con l’aumento delle richieste di sussidi per la disoccupazione e un forte calo delle nuovi assunzioni (escluse quelle governative), quasi dimezzate rispetto al mese precedente.
Questi dati però sono ancora lontani dall’indicare una recessione, ma secondo molti investitori potrebbero spingere la Fed ad attuare il tanto atteso taglio dei tassi di interesse.
Tornando all’azionario vola American Eagle Outfitter (+38%) dopo la pubblicazione della trimestrale che ha battuto, quasi del doppio, le attese. A spingere le vendite secondo gli analisti è stata la campagna pubblicitaria provocatoria di fine luglio con l’attrice Sydney Sweeney.
Seduta positiva dopo il profit report anche per Hewlett Packard a +1,5%.
Rowe Price, fondo d’investimento nato nel 1937, ha chiuso a +5,8% dopo che Goldman Sachs ha annunciato che intende acquisirne il 3,5% per 1 miliardo di dollari.
Sul fronte delle sconfitte di ieri troviamo Salesforce (-4,9%) dopo la pubblicazione della trimestrale che, sebbene abbia battuto le attese, secondo gli operatori ha al suo interno troppi contratti unici non ricorrenti, che quindi non garantiranno una continuità di risultati.
Male anche C3.ai a -7,3% dopo aver riportato una perdita ampiamente maggiore rispetto alle aspettative. Il presidente Thomas Siebel ha definito i risultati “inaccettabili” e ha annunciato la nomina del nuovo AD Stephen Ehikian.
Passando alle materie prime ancora negativo il Brent a -0,9% a 66,99 dollari al barile. Fa peggio anche oggi il Wti a -1,03% a 63,31 dollari al barile.
Ritraccia l’oro a -0,71% a 3.609,6 dollari l’oncia. Forte calo per l’argento a -1,59% a 41,39 dollari l’oncia.
Infine sul forex l’euro/dollaro sale a 1,1671 e il dollaro/yen è stabile a 148,22.