Wall Street chiude la seduta di mercoledì senza una direzione precisa ma tocca nuovi record mentre Oracle vola dopo i conti rendendo il suo fondatore, Larry Ellison, l’uomo più ricco al mondo.
Così l’S&P 500 archivia le contrattazioni a +0,3%, il Nasdaq a +0,03% e il Dow Jones a -0,48%.
Ritraccia invece il Russel 2000 a -0,16%.
Tra gli operatori permane la convinzione che la banca centrale americana taglierà i tassi di interesse nel meeting del 16 e 17 settembre per ridare slancio a un economia in difficoltà.
A consolidare ulteriormente l’idea, dopo la “benchmark revisions” di martedì sul mercato del lavoro, è stato il dato sull’inflazione pubblicato ieri che ha mostrato un rallentamento dell’inflazione, sebbene sia ancora difficile raggiungere la soglia del 2% stabilita dalla Fed.
Un’analisi più dettagliata uscirà oggi, mostrando l’impatto dell’inflazione sulle spese delle famiglie americane, ma il dato di ieri spiana già la strada alla banca centrale per il tanto atteso taglio dei tassi di interesse già nel prossimo meeting del 16 e 17 settembre.
Tornando all’azionario la protagonista di ieri è stata Oracle dopo la pubblicazione dei risultati. Il leader del cloud ha detto di aver firmato contratti multimilionari nell’ultimo trimestre e il Ceo ha confermato che si aspettano un balzo dei ricavi del 77% a 18 miliardi per quest’anno.
A dare forte spinta al business è stato sopratutto il segmento AI, ha spiegato il presidente e co-fondatore Larry Ellison, che in un sono giorno grazie al balzo del titolo del 35,9% è diventato l’uomo più ricco al mondo con un patrimonio di 393 miliardi di dollari, superando Elon Musk “fermo” a 385 miliardi.
Seduta in deciso rialzo anche per Taiwan Semiconductor dopo aver comunicato che i ricavi sono aumentati del 34% ad agosto rispetto all’anno scorso. Il titolo dell’azienda produttrice di chips usati dall’AI ha chiuso a +3,8%.
Scatta Klarna nel primo giorno di quotazione a Wall Street. La società finanziaria svedese è balzata del 14,6%.
Seduta piatta per Novo Nordisk (+0,1%) dopo aver comunicato che tagliera 9.000 posti di lavoro, sopratutto in Danimarca, per ridurre i costi.
Tra le peggiori della seduta di ieri Apple, in calo del 3,2% dopo la presentazione della nuova linea di iPhone.
Crolla Synopsys, azienda tech che aiuta a progettare e costruire chip, con un -35,8% dopo aver pubblicato per l’ultimo trimestre utili inferiori alle attese degli analisti.
Passando alle materie prime sale per il terzo giorno il Brent a +1,66% a 67,49 dollari al barile. Bene anche il Wti a +1,8% a 63,76 dollari al barile.
Flat l’oro a +0,03% a 3.683,3 dollari l’oncia. Bene invece l’argento a +1,19% a 41,835 dollari l’oncia.
Infine sul forex l’euro/dollaro è flat a 1,1703 e il dollaro/yen a 147,35.