Il fatturato consolidato è stato di € 204,09 milioni, in calo del 2,1% rispetto ai € 208,41 milioni del primo semestre 2024; “riduzione dovuta ad una contrazione dei volumi di vendita, solo in parte compensata da un prezzo più alto del rame (la quotazione media LME in Euro del primo semestre 2025 è stata del 2,7% superiore a quella dello stesso periodo 2024)”, spiega la società.
“Nel corso del primo semestre 2025 la domanda di mercato in entrambe le linee di business è rimasta debole con volumi venduti pressoché in linea con quelli del primo trimestre. Per quanto riguarda il settore dei conduttori per avvolgimento, il calo delle vendite è dovuto, oltre che alle difficoltà presenti nei mercati di sbocco, (automotive, elettrodomestici ed apparecchiature elettromeccaniche/elettroniche), anche alla graduale riduzione della produzione della controllata olandese Smit Draad, che a maggio ha terminato la sua attività. Il settore dei cavi, dove il calo è stato più importante, ha risentito della complessa situazione dei mercati tradizionali, costruzioni e cablaggi”.
Il primo semestre 2025 del Gruppo IRCE si chiude con un utile di € 3,81 milioni.
La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2025 ammonta a € 65,39 milioni, in aumento rispetto ai € 46,51 milioni del 31 dicembre 2024; “incremento dovuto principalmente alla crescita del capitale circolante ed in parte agli investimenti effettuati nel periodo, pari a € 10,67 milioni, che hanno riguardano la controllata in Brasile e i due nuovi progetti in Repubblica Ceca ed in Cina”.
“La marcata incertezza riguardo alle prospettive dell’economia in generale, alimentata dalle guerre commerciali e dai conflitti internazionali, rende difficile l’elaborazione di previsioni. In questo contesto, tuttavia, prevediamo per il 2025 un risultato in linea con quello conseguito nel 2024”.
“Il processo di razionalizzazione iniziato dal gruppo e la strategia di crescita nel medio lungo termine nei settori legati alla transizione energetica, garantirà al gruppo miglioramenti in termini di efficienza e marginalità, con un impatto positivo sui risultati dei prossimi anni”.
“Proseguono i progetti d’investimento del Gruppo, nello stabilimento in Repubblica Ceca sono iniziate le prime produzioni di test per il collaudo delle macchine installate, mentre in Cina la costruzione dello stabilimento terminerà a fine anno con inizio produzione nel secondo semestre 2026”.
“Per quanto riguarda la controllata olandese Smit Draad, come previsto dagli accordi con i dipendenti, sono terminati tutti i rapporti di lavoro entro la fine di luglio di quest’anno”.