Apertura cauta per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,1% a 42.487 punti, poco mosso come il Dax di Francoforte (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%), il CAC 40 di Parigi (flat) e l’Ibex35 di Madrid (-0,2%).
Gli investitori stanno valutando la decisione della BCE di mantenere i tassi di interesse fra il 2 e il 2,4%. Christine Lagarde ha affermato che l’inflazione è “dove dovrebbe essere”, aggiungendo tuttavia che la situazione complessiva e le previsioni per il futuro rimangono incerte principalmente a causa dei dazi imposti da Trump a partire da aprile.
Sempre in tema di banche centrali, il sentiment continua a beneficiare dell’aspettativa di un taglio ai tassi da parte della Fed già la prossima settimana dopo gli ulteriori segnali di raffreddamento dell’occupazione USA e i prezzi al consumo che hanno mostrato come l’inflazione, seppur ancora al di sopra dell’obiettivo del 2%, resti sotto controllo.
Atteso in serata, dopo la chiusura di Wall Street, il giudizio di Fitch sulla Francia.
Sullo sfondo preoccupano le tensioni internazionali con la Polonia che ha schierato circa 40mila soldati ai confini con la Bielorussia e la Russia.
Dall’agenda macro, in Francia, i dati finali di agosto sull’inflazione, risultati tutti in linea ai preliminari alle attese, hanno visto un indice dei prezzi al consumo salito dello 0,4% su base mensile e dello 0,9% anno su anno mentre quello armonizzato agli standard Ue è aumentato dello 0,5% m/m e dello 0,8% a/a.
A luglio, la produzione industriale nel Regno Unito è scesa dello 0,9% su base mensile, rispetto alla variazione nulla delle attese e al +0,7% di giugno. Su base annua, il dato è salito dello 0,1%, a fronte del +1,1% stimato e del +0,2% del mese precedente.
Nella stessa area e mese, il Pil ha registrato una variazione nulla su base mensile, in linea con le attese e rispetto al +0,4% di giugno. Su base annua, il dato ha evidenziato un incremento dell’1,4%, in linea con il mese precedente e al di sotto del +1,5% delle attese.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,174 e il cambio dollaro/yen a 147,4. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,9%) a 65,8 dollari e il Wti (-1%) a 61,8 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 82 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,50%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Prysmian e Nexi (entrambe +1,6%), Stm (+1,5%); in fondo Stellantis (-0,6%), Cucinelli (-0,5%), Eni e Ferrari (entrambe -0,4%).