Seduta perlopiù positiva per le principali borse asiatiche in scia alla chiusura tonica di ieri a Wall Street.
Bene Hong Kong (+1,2%), Nikkei (+0,9%), Topix (+0,4%); più arretrate Shenzhen (-0,3%) e Shanghai (-0,1%).
Oltreoceano, il Dow Jones ha terminato a +1,4%, l’S&P500 a +0,9% e il Nasdaq a +0,7%.
Il sentiment continua a beneficiare dell’aspettativa di un taglio ai tassi da parte della Fed già la prossima settimana dopo gli ulteriori segnali di raffreddamento dell’occupazione USA e i prezzi al consumo che hanno mostrato come l’inflazione, seppur ancora al di sopra dell’obiettivo del 2%, resti sotto controllo.
Sullo sfondo preoccupano invece le tensioni internazionali con la Polonia che ha schierato circa 40mila soldati ai confini con la Bielorussia e la Russia.
Dall’agenda macro, in Giappone, a luglio, il dato finale sulla produzione industriale ha segnato una flessione dell’1,2% su base mensile, a fronte del -1,6% delle attese e della lettura preliminare.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,172 mentre il cambio dollaro/yen sale a 147,4. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,8%) a 65,9 dollari e il Wti (-0,9%) a 61,8 dollari al barile.
