Mercati – Chiusura perlopiù cauta per gli eurolistini, Milano +0,3%

Le borse europee chiudono perlopiù poco mosse, con Wall Street mista dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 42.566 punti, mentre chiudono invariati il CAC 40 di Parigi (0,0%), l’Ibex35 di Madrid (0,0%) e il Dax di Francoforte (0,0%); chiude in leggero calo il Ftse 100 di Londra (-0,2%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,3%, lo S&P 500 scambia intorno alla parità, il Dow Jones cede lo 0,4%.

Gli investitori continuano a monitorare i provenienti dalle banche centrali con l’aspettativa di un taglio ai tassi da parte della Fed già la prossima settimana.

In tema BCE, il governatore della banca di Francia e membro del Consiglio direttivo dell’Eurotower, Francois Villeroy de Galhau, ha intanto dichiarato che “non c’è un percorso predeterminato, ma un altro taglio dei tassi è del tutto possibile nelle prossime riunioni” dopo che ieri l’istituto ha deciso di mantenere il costo del denaro fra il 2 e il 2,4%. Christine Lagarde ha affermato che l’inflazione è “dove dovrebbe essere”, aggiungendo tuttavia che la situazione complessiva e le previsioni per il futuro rimangono incerte principalmente a causa dei dazi imposti da Trump a partire da aprile.

Atteso in serata, dopo la chiusura di Wall Street, il giudizio di Fitch sulla Francia.

Dall’agenda macro, il dato preliminare dell’indice sulla fiducia dei consumatori dell’ Università del Michigan per il mese di settembre si è attestato a 55,4 punti, al di sotto dei 58,2 stimati e del mese precedente.

In Francia, i dati finali di agosto sull’inflazione, risultati tutti in linea ai preliminari alle attese, hanno visto un indice dei prezzi al consumo salito dello 0,4% su base mensile e dello 0,9% anno su anno mentre quello armonizzato agli standard Ue è aumentato dello 0,5% m/m e dello 0,8% a/a.

Inflazione senza sorprese anche in Germania. Sempre ad agosto, l’indice finale dei prezzi al consumo è salito dello 0,1% su base mensile e del 2,2% anno su anno. Il tasso di inflazione armonizzato agli standard Ue è aumentato dello 0,1% m/m e del 2,1% a/a.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,172, mentre il cambio dollaro/yen sale a 147,8. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,7%) a 67,4 dollari e il Wti (+1,5%) a 63,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 83 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,55%.

Tornando a Piazza Affari, guida MPS (+3,5%), seguita da Mediobanca (+3,4%), Banco BPM (+2,1%) e Prysmian (+1,7%), mentre chiude in fondo Stellantis (-1,8%), preceduta da Recordati (-1,3%), Diasorin (-1,2%), Amplifon (-1,0%).