Prevista partenza incerta per le principali borse europee.
Chiusura ieri tonica a Wall Street con il Dow Jones a +1,4%, l’S&P500 a +0,9% e il Nasdaq a +0,7%.
Sui mercati asiatici, Hong Kong guadagna l’1,1%, Tokyo lo 0,9% mentre Shanghai cede lo 0,1%.
Gli investitori stanno valutando la decisione della BCE di mantenere i tassi di interesse fra il 2 e il 2,4%. Christine Lagarde ha affermato che l’inflazione è “dove dovrebbe essere”, aggiungendo tuttavia che la situazione complessiva e le previsioni per il futuro rimangono incerte principalmente a causa dei dazi imposti da Trump a partire da aprile.
Sempre in tema di banche centrali, il sentiment continua a beneficiare dell’aspettativa di un taglio ai tassi da parte della Fed già la prossima settimana dopo gli ulteriori segnali di raffreddamento dell’occupazione USA e i prezzi al consumo che hanno mostrato come l’inflazione, seppur ancora al di sopra dell’obiettivo del 2%, resti sotto controllo.
Atteso in serata, dopo la chiusura di Wall Street, il giudizio di Fitch sulla Francia.
Sullo sfondo preoccupano le tensioni internazionali con la Polonia che ha schierato circa 40mila soldati ai confini con la Bielorussia e la Russia.
Dall’agenda macro, in Francia, i dati finali di agosto sull’inflazione, risultati tutti in linea ai preliminari alle attese, hanno visto un indice dei prezzi al consumo salito dello 0,4% su base mensile e dello 0,9% anno su anno mentre quello armonizzato agli standard Ue è aumentato dello 0,5% m/m e dello 0,8% a/a.
A luglio, la produzione industriale nel Regno Unito è scesa dello 0,9% su base mensile, rispetto alla variazione nulla delle attese e al +0,7% di giugno. Su base annua, il dato è salito dello 0,1%, a fronte del +1,1% stimato e del +0,2% del mese precedente.
Nella stessa area e mese, il Pil ha registrato una variazione nulla su base mensile, in linea con le attese e rispetto al +0,4% di giugno. Su base annua, il dato ha evidenziato un incremento dell’1,4%, in linea con il mese precedente e al di sotto del +1,5% delle attese.