Mercati – Chiusura perlopiù positiva per gli eurolistini, Milano +1,1%

Le borse europee chiudono perlopiù in rialzo, simili all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,1% a 43.054punti, in rialzo come il CAC 40 di Parigi (+0,9%), l’Ibex35 di Madrid (+0,55%) e il Dax di Francoforte (+0,3%); chiude in leggero calo il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,8%, lo S&P 500 lo 0,4%, mentre il Dow Jones cede lo 0,1%.

Il sentiment continua a beneficiare dell’aspettativa che, mercoledì, la Fed annuncerà un taglio ai tassi da almeno 25 punti base. Attese in settimana anche le decisioni di Bank of Canada (mercoledì), Banca d’Inghilterra e banca centrale norvegese (entrambe giovedì) e Banca del Giappone (venerdì).

Sul fronte europeo resta monitorata anche la situazione francese dopo il downgrade sul Paese da parte di Fitch che ne ha tagliato il rating da AA- ad A+, portando Parigi al livello più basso mai registrato, citando l’instabilità politica e l’aumento del debito.

Dall’agenda macro, a luglio, la bilancia commerciale dell’Eurozona ha registrato un surplus di 12,4 miliardi rispetto a una stima di 11,7 e ai 7 miliardi di giugno.

Nello stesso mese, l’omologo dato italiano ha evidenziato un surplus di 7,908 miliardi, in aumento, oltre le attese (5,5 miliardi), dai 5,384 miliardi di giugno (dato rivisto da 5,409 miliardi).

Negli Stati Uniti, l’indice Empire State Manufacturing, che misura l’andamento dell’attività manifatturiera dello stato di New York, a settembre è peggiorato a -8,7 punti dagli 11,9 punti di agosto, a fronte dei 4,3 punti attesi dagli analisti.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,176, mentre il cambio dollaro/yen scende a 147,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 67,4 dollari e il Wti (+0,9%) a 63,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 81 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,51%.

Tornando a Piazza Affari, guida Brunello Cucinelli (+5,7%), seguita da STM (+4,0%), Leonardo (+3,7%) e Moncler (+3,3%), mentre chiude in fondo Amplifon (-2,3%), preceduta da Diasorin (-1,1%), Tenaris (-0,9%), Interpump (-0,9%).