Wall Street debole venerdì ma chiude la miglior settimana dell’ultimo mese

Wall Street chiude la seduta di venerdì senza una direzione precisa ma riesce a mettere a segno la miglior settimana dell’ultimo mese.

Così l’S&P 500 archivia le contrattazioni a -0,05%, il Nasdaq a +0,44% e il Dow Jones a -0,59%.

Ritraccia anche il Russel 2000 a -1,01%.

Nel corso della settimana Wall Street ha goduto dell’ottimismo in scia ai dati macro e alla convinzione che la Fed taglierà i tassi di interesse nel meeting del 16 e 17 settembre.

Gli operatori sono infatti certi che la banca centrale americana abbasserà il costo del denaro per ridare slancio a un’economia in difficoltà.

Il report sul mercato del lavoro venerdì ha confermato come sempre più lavoratori stiano chiedendo i sussidi per la disoccupazione e anche come le nuove assunzioni siano in netto calo.

Numeri usciti dopo la “benchmark revisions” di martedì sul mercato del lavoro e dopo il dato sull’inflazione pubblicato mercoledì, che ha mostrato un rallentamento dell’inflazione, seppur ancora lontana dalla soglia del 2% stabilita dalla Fed.

Il compito della Fed adesso sarà quello di gestire un’inflazione ancora lontana dalla soglia del 2% e nel contempo ridare slancio a un economia che mostra segni di difficoltà, destinata a peggiorare a causa della guerra dei dazi scatenata da Donald Trump.

Tornando all’azionario in netto calo RH a -4,6%. La società attiva nella vendita di mobili e forniture per la casa sta subendo sia l’aumento dei costi causato dai dazi sia la riduzione di capacità di spesa delle famiglie americane dovuta all’inflazione.

Cosi i risultati trimestrali pubblicati venerdì hanno deluso le attese degli analisti cosi come la revisione a ribasso dei target a fine anno.

Continuano le prese di beneficio su Oracle (-5,1%) dopo il salto della scorsa settimana che l’ha vista salire di oltre il 30% in una sola seduta dopo la pubblicazione dei risultati.

Tra le vincitrici di giornata Super Micro Computer scatta del 2,4% in scia all’annuncio di aver iniziato le spedizioni di grandi volumi di rack (armadi per server) con apparecchiature Blackwell Ultra di Nvidia, usati per l’intelligenza artificiale.

Microsoft scatta dell’1,8% dopo aver chiuso l’accordo con l’Unione Europea per la piattaforma Teams, chiudendo una lunga indagine antitrust nel vecchio continente.

Passando alle materie prime ritraccia il Brent a -0,13% a 66,9 dollari al barile. Poco mosso il Wti a -0,02% a 62,68 dollari al barile.

In lieve calo l’oro a -0,31% a 3.675,1 dollari l’oncia. Trend simile per l’argento a -0,22% a 42,734 dollari l’oncia.

Infine sul forex l’euro/dollaro è poco mosso a 1,1729 e il dollaro/yen sale leggermente a 147,5.