Le borse europee proseguono deboli a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano incerti.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 42.953 punti, sotto la parità come il Dax di Francoforte (-0,3%), il CAC 40 di Parigi (-0,05%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,6%), il Ftse 100 di Londra (-0,3).
Cresce l’attesa per la Fed che, domani, secondo le previsioni, annuncerà un taglio ai tassi da almeno 25 punti base e per la successiva conferenza stampa del presidente Powell.
Resta inoltre l’attenzione sul fronte commerciale con Trump che ha affermato che i negoziati con la Cina stanno facendo progressi, in attesa di parlare venerdì con Xi Jinping per definire i termini dell’accordo. Il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha informato che è stata raggiunta un’intesa per mantenere attiva TikTok negli USA.
Dall’agenda macro, a settembre l’indice ZEW di settembre sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi è aumentato, contro le attese (26,3 punti), a 37,3 punti dai 34,7 punti registrati ad agosto. Il sottoindice relativo alla situazione corrente è peggiorato, oltre il consensus (-75 punti), a -76,4 punti rispetto ai -68,6 punti della rilevazione precedente.
Sempre a settembre settembre l’indice Zew relativo alle aspettative di crescita economica dell’Eurozona si è attestato a 26,1 punti, in aumento contro le attese (20,3) rispetto ai 25,1 punti di agosto.
Nel Regno Unito il tasso medio di disoccupazione del trimestre terminato a luglio si è attestato al 4,7%, in linea con il mese precedente e le attese.
In Giappone, l’indice sull’attività del settore terziario ha registrato a luglio un incremento dello 0,5% su base mensile, oltre il +0,2% atteso e dopo il -0,2% del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,181 mentre il cambio dollaro/yen scende a 146,9. Tra le materie prime, petrolio in ribasso con il Brent (-0,5%) a 67,1 dollari e il Wti (-0,4%) a 63,0 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 81 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,51%.
Tornando a Piazza Affari, ancora in vetta Ferrari (+2,6%), seguita da Prysmian (+1,5%), Banco BPM (+1,2%), Brunello Cucinelli (+1,1%); in fondo MPS (-1,5%), Leonardo (-1,3%), TIM (-1,3%), Fineco (-1,1%).