Mercati – Europa chiude in calo con Milano -1,3%

Le borse europee chiudono in calo con Wall Street che viaggia debole nelle prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha terminato con un -1,3% a 42.504 punti, negativo come il Dax di Francoforte (-1,7%), l’Ibex35 di Madrid (-1,5%), il CAC 40 di Parigi (-1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,9%).

Oltreoceano, il Dow Jones cede lo 0,3%, l’S&P 500 e il Nasdaq lo 0,1%.

Gli investitori rimangono concentrati sulla riunione della Fed, in calendario tra oggi e domani, che opterà, secondo le previsioni, per un taglio ai tassi da almeno 25 punti. Ulteriori dettagli sono attesi dalla successiva conferenza stampa del presidente Powell. Nel frattempo, una Corte d’appello degli Stati Uniti ha respinto la richiesta dell’amministrazione Trump di estromettere Lisa Cook dalla carica di governatore della banca centrale USA.

Occhi anche sul fronte commerciale in attesa del confronto di venerdì tra Trump e Xi Jinping mentre sullo sfondo continuano a pesare le tensioni geopolitiche in Medioriente e con la Russia.

Dall’agenda macro, ad agosto, la produzione industriale negli Stati Uniti è cresciuta dello 0,1% su base mensile, migliorando più del consensus (-0,1%), dal -0,4% di luglio (rivisto da -0,1%). Su base annua, il dato ha mostrato un incremento dello 0,9%, rallentando rispetto al mese precedente (+1,3% rivisto da +1,4%).

Nello stesso mese e area, le vendite al dettaglio hanno registrato un +0,6% su base mensile, a fronte del +0,2% delle attese e del +0,5% di luglio. Su base annua, il dato è salito del 5,0% dopo il +4,1% del mese precedente.

Nell’Eurozona, a luglio, la produzione industriale ha registrato un +0,3%, a fronte del +0,4% delle attese e del -0,6% di giugno. Su base annua, l’indice è salito dell’1,8%, a fronte del +1,7% del consensus e del +0,7% del mese precedente.

A settembre, l’indice Zew relativo alle aspettative di crescita economica dell’Eurozona si è attestato a 26,1 punti, in aumento contro le attese (20,3) rispetto ai 25,1 punti di agosto.

Secondo la lettura finale, ad agosto, in Italia, l’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo è sceso dello 0,2% su base mensile, in linea con attese e preliminare. Su base annua è salito dell’1,6%, rispetto al +1,7% del preliminare e delle attese.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,183, mentre il cambio dollaro/yen scende a 146,6. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,4%) a 68,4 dollari e il Wti (+1,8%) a 64,4 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund aumenta a 82 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,51%.

Tornando a Piazza Affari, chiudono in vetta Tenaris ed Eni (entrambe +0,7%), Campari (+0,4%); in fondo Moncler (-3,2%), Leonardo (-3%) e MPS (-2,9%).