Avvio in leggero calo per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 42.977 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,1%), il CAC 40 di Parigi (-0,2%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,1).
Cresce l’attesa per la Fed che, domani, secondo le previsioni, annuncerà un taglio ai tassi da almeno 25 punti base e per la successiva conferenza stampa del presidente Powell.
Resta inoltre l’attenzione sul fronte commerciale con Trump che ha affermato che i negoziati con la Cina stanno facendo progressi, in attesa di parlare venerdì con Xi Jinping per definire i termini dell’accordo. Il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha informato che è stata raggiunta un’intesa per mantenere attiva TikTok negli USA.
Sullo sfondo continuano intanto a pesare le tensioni internazionali con Israele che ha iniziato l’attacco di terra a Gaza e con il Cremlino che ha dichiarato che “la Nato è di fatto in guerra con la Russia”.
Dall’agenda macro, nel Regno Unito il tasso medio di disoccupazione del trimestre terminato a luglio si è attestato al 4,7%, in linea con il mese precedente e le attese.
In Giappone, l’indice sull’attività del settore terziario ha registrato a luglio un incremento dello 0,5% su base mensile, oltre il +0,2% atteso e dopo il -0,2% del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,179, mentre il cambio dollaro/yen scende a 146,9. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 67,4 dollari e il Wti (-0,05%) a 63,3 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 80 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,50%.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Ferrari (+2,6%), seguita da Stellantis (+1,7%), Nexi (+0,6%), Buzzi (+0,5%); in fondo MPS (-1,6%), Unipol (-1,1%), Mediobanca (-1,0%), Intesa (-0,9%).