Mercati asiatici – Contrastati con l’attenzione sulle banche centrali

Seduta contrastata per le principali borse asiatiche dopo la chiusura mista di ieri a Wall Street.

Bene Nikkei (+1,1%) e Topix (+0,5%) mentre Hong Kong cede l’1,4%, Shanghai l’1% e Shenzhen lo 0,9%.

Oltreoceano, il Dow Jones ha terminato a +0,6%, l’S&P500 a -0,1% e il Nasdaq a -0,3%.

Occhi sulla Fed che, come previsto, ha tagliato i tassi di 25 punti base, mentre i funzionari hanno sottolineato che la politica monetaria futura sarà decisa “riunione per riunione” e avvertito che “non esiste un percorso privo di rischi”. Il presidente Powell ha ammonito di non farsi trascinare dalle speculazioni, aggiungendo che le condizioni economiche “possono virare velocemente”. Al momento la banca si attende comunque due ulteriori tagli da un quarto di punto per quest’anno, uno in più rispetto a quanto previsto a giugno.

L’attenzione si sposterà ora sulle decisioni, tra le altre, della Banca d’Inghilterra di oggi e di quella giapponese di domani.

Parallelamente, le autorità cinesi hanno vietato l’importazione di un chip di Nvidia, una mossa che potrebbe migliorare le prospettive per le aziende del Paese asiatico.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,179 mentre il cambio dollaro/yen sale a 147,4. Tra le materie prime, petrolio in leggero calo con il Brent (-0,3%) a 67,8 dollari e il Wti (-0,3%) a 63,9 dollari al barile.