Le borse europee chiudono in rialzo, simili all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,8% a 42.308 punti, positivo come il Dax di Francoforte (+1,4%), il CAC 40 di Parigi (+0,9%), l’Ibex35 di Madrid (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,1%, lo S&P 500 lo 0,6%, il Dow Jones lo 0,3%.
Gli operatori restano concentrati sulle banche centrali dopo le parole del vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, secondo il quale la linea attuale sui tassi di interesse “è appropriata”, con un approccio che resta cauto, basato sull’analisi dei dati e sulle decisioni prese volta per volta “perché la situazione è estremamente difficile per i prossimi mesi”.
Dopo il previsto taglio da 25 punti base, i mercati stanno intanto anche soppesando la previsione della Fed di altre due riduzioni per il 2025 e l’avvertimento del presidente Powell secondo cui “non esistono percorsi privi di rischi”, mentre la banca centrale americana è al lavoro per sostenere l’occupazione e contenere l’inflazione.
Dall’agenda macro odierna, nella settimana al 13 settembre le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono calate, più delle attese (241mila), a 231mila dalle 264mila della settimana precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,177, mentre il cambio dollaro/yen sale a 148,0. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,6%) a 67,6 dollari e il Wti (-0,6%) a 63,6 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 83 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,55%.
Tornando a Piazza Affari, guida STM (+4,7%), seguita da Brunello Cucinelli (+4,0%), Ferrari (+3,4%) e Amplifon (+2,8%), mentre chiude in fondo TIM (-1,2%), preceduta da Campari (-1,1%), Terna (-0,9%), A2a (-0,7%).