Wall Street chiude la seduta di mercoledì senza una direzione nonostante la Fed abbia tagliato i tassi di interesse per la prima volta quest’anno.
Così l’S&P 500 archivia le contrattazioni a -0,10%, il Nasdaq a -0,33% e il Dow Jones a +0,57%.
Positivo anche il Russel 2000 a +0,17%.
Dopo settimane di attesa è arrivata la decisione della Fed che per la prima volta quest’anno ha ridotto i tassi di interesse.
Una decisione che però era già stata scontata dal mercato azionario, con gli analisti che speravano di avere maggiori conferme di medio e lungo periodo.
Infatti, sebbene gli indici abbiano aperto bene trainati dalle proiezioni che supportavano l’idea di altri tagli nel corso del 2025, hanno subito invertito la rotta quando Jerome Powell ha ammonito di non farsi trascinare dalle speculazioni, aggiungendo che le condizioni economiche “possono virare velocemente”.
Parole che hanno subito cambiato il sentiment del mercato azionario, che ha perso i guadagni iniziali e con le vendite che hanno colpito molte big di Wall Street.
La Fed infatti si trova a dover gestire una situazione difficile, con il mercato del lavoro in forte difficoltà e con l’inflazione che, sebbene stabile, è ben al di sopra della soglia del 2 per cento.
Tornando all’azionario la migliore di giornata è stata Lyft, a +13,1% dopo aver comunicato l’espansione del business (taxi a guida autonoma) a Nashville grazie a un accordo con Waymo.
Workday, piattaforma di servizi cloud per l’HR e Finance, ha chiuso a +7,2% dopo che Elliott Investment Management ha comunicato di aver raggiunto una quota superiore ai 2 miliardi di dollari ed è pronta a supportare il management per il prossimo futuro.
Le peggiori della seduta sono state le big tech e in particolare Nvidia ha perso il 2,6% e Broadcom il 3,8 per cento.
RCI Hospitality Holding ha perso il 10,4% dopo che il procupatore generale di New York ha accusato i dirigenti dell’azienda proprietaria di strip club, bar e locali per il cabaret di corruzioni e reati finanziari finalizzati all’evasione di milioni di dollari.
In forte calo al primo giorno di contrattazione StubHub a -6,4%. La società che possiede una piattaforma per la vendita di biglietti si era presentata al mercato con un valore per azione di 23,5 dollari.
Passando alle materie prime scivola il Brent a -0,76% a 67,95 dollari al barile. Stesso trend per il Wti a -0,64% a 64,11 dollari al barile.
Ancora in calo l’oro a -0,59% a 3.703,02 dollari l’oncia. Più nette le vendite sull’argento a -1,72% a 42,18 dollari l’oncia.
Infine sul forex l’euro/dollaro scende a 1,1825 e il dollaro/yen sale a 146,89.