Mercati asiatici – Seduta contrastata, la Cina mantiene i tassi invariati e ai minimi

Seduta contrastata per le principali borse asiatiche dopo la chiusura positiva di venerdì a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen scambiano rispettivamente a -0,1 e +0,1%, Hong Kong cede l’1,2%; Giappone, invece, positivo con Nikkei a +1,1% e Topix a +0,5%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +0,7%, l’S&P500 a +0,5% e il Dow Jones a +0,4%.

Resta l’attenzione sulla politica monetaria con la Banca Popolare Cinese che, come previsto, ha lasciato invariati i tassi ai minimi storici per il quarto mese consecutivo, confermando il Loan Prime Rate a 1 anno al 3,0% e il tasso di riferimento a 5 anni al 3,5%.

Il sentiment beneficia intanto dei segnali provenienti dalle relazioni tra USA  e Cina dopo che Trump ha elogiato i progressi sull’accordo per mantenere l’app TikTok attiva negli Stati Uniti. Inoltre ha dichiarato che incontrerà Xi Jinping a margine del prossimo vertice sulla Cooperazione Economica Asia-Pacifico. Il presidente cinese ha espresso fiducia sul fatto che Washington e Pechino possano gestire le questioni sorte tra i due Paesi.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,174 mentre il cambio dollaro/yen sale a 148,1. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 67,1 dollari e il Wti (+0,6%) a 62,8 dollari al barile.