Le borse europee proseguono deboli a metà seduta in linea ai futures di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 42.213 punti, sottotono come l’Ibex35 di Madrid (-1,2%), il Dax di Francoforte (-0,8%), il CAC 40 di Parigi (-0,4%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).
Dopo il primo taglio ai tassi di quest’anno da parte della Federal Reserve, gli investitori sono già concentrati soprattutto sull’indice PCE, misura inflattiva attentamente monitorata dalla banca centrale americana, in calendario venerdì.
Inoltre, con la posizione accomodante assunta dalla Fed, in gran parte influenzata dall’indebolimento del mercato del lavoro, cresce l’attesa per il job report della prossima settimana, uno dei maggiori driver insieme all’inizio della stagione delle trimestrali previsto per il mese prossimo.
Dall’agenda macro odierna, occhi, nel pomeriggio, nell’Eurozona, sulla fiducia consumatori preliminare di settembre.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,176 mentre il cambio dollaro/yen scende a 147,9. Tra le materie prime, petrolio flat con il Brent a 66,7 dollari e il Wti a 62,4 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund aumenta a 82 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,57%. Fitch ha migliorato il suo giudizio sull’Italia, portandolo a BBB+ con un outlook stabile.
Tornando a Piazza Affari, accelera e sale in vetta Lottomatica (+4,8%) nel suo primo giorno sul Ftse Mib al posto di Pirelli, seguita da Leonardo (+3,3%) e Italgas (+1%); peggiora e resta in fondo Stellantis (-3,3%) con il settore auto europeo in rosso dopo il taglio di stime da parte di Porsche, preceduta da Fineco (-1,8%), Ferrari e Cucinelli (entrambe -1,3%).