Mercati – Apertura perlopiù positiva per l’Europa, più cauta Milano (flat)

Avvio perlopiù positivo per le principali borse europee.

A Milano, il Ftse Mib è flat a 42.429 punti, preceduto da Ibex35 di Madrid (+0,3%), Ftse 100 di Londra (+0,3%), Dax di Francoforte (+0,5%) e CAC 40 di Parigi (+0,5%).

Dopo il primo taglio ai tassi di quest’anno da parte della Federal Reserve, gli investitori sono già concentrati soprattutto sull’indice PCE, misura inflattiva attentamente monitorata dalla banca centrale americana, in calendario venerdì.

Inoltre, con la posizione accomodante assunta dalla Fed, in gran parte influenzata dall’indebolimento del mercato del lavoro, cresce l’attesa per il job report della prossima settimana, uno dei maggiori driver insieme all’inizio della stagione delle trimestrali previsto per il mese prossimo.

Sullo sfondo, infine, continuano a pesare le tensioni internazionali mentre una nave cargo cinese ha fatto scalo, per la prima volta, nel porto di Sebastopoli, in Crimea, area occupata dalla Russia.

Dall’agenda macro odierna, riflettori oggi sui PMI preliminari di settembre di Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e USA; oltreoceano occhi, nel pomeriggio, anche sull’indice manifatturiero Fed Richmond di settembre.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,179 mentre il cambio dollaro/yen oscilla a 147,7. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,6%) a 66,2 dollari e il Wti (-0,6%) a 61,9 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 83 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,56%.

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Italgas (+2,4%) in scia all’upgrade da parte di Rbc che ne ha alzato il rating da sector perform a outperform e il target price da 6,8 a 9 euro, Terna (+1,6%) dopo che gli stessi analisti ne hanno migliorato il giudizio, anche in questo caso, da sector perform a outperform ma con un prezzo obiettivo portato da 8,6 a 9,6 euro; bene, infine, Prysmian (+1,3%); in fondo Mediobanca (-1,7%) dopo che si è chiusa la prima fase dell’OPAS promossa da MPS; precedono Leonardo e Snam (entrambe -0,9%).