Mercati – Chiusura positiva per gli eurolistini, Milano +0,1%

Le borse europee chiudono positive, con Wall Street poco mossa dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,1% a 42.478 punti, in rialzo come il CAC 40 di Parigi (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,4%), l’Ibex35 di Madrid (+0,5%). Chiude sostanzialmente invariato il Ftse 100 di Londra (+0,01%).

Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,2%, lo S&P 500 e il Nasdaq cedono rispettivamente lo 0,1% lo 0,3%.

Dopo il primo taglio ai tassi di quest’anno da parte della Federal Reserve, gli operatori si aspettano nuovi spunti dal discorso di stasera del presidente Powell.

Ulteriori importanti indicazioni dovrebbero poi arrivare soprattutto dall’indice PCE, misura inflattiva attentamente monitorata dal Fed, in calendario venerdì, dal job report della prossima settimana e dalla stagione delle trimestrali.

Dall’agenda macro, il preliminare di settembre del PMI Manifatturiero dell’Eurozona ha evidenziato 49,5 punti, sotto le attese e agosto (entrambi 50,7 punti). L’indice Servizi è salito invece a 51,4 punti, rispetto ai 50,6 stimati e ai 50,5 del mese precedente. L’indice Composito si è attestato a 51,2 punti, rispetto ai 51 di agosto e ai 51,1 delle previsioni.

Nello stesso mese, l’omologo manifatturiero della Germania si è attestato a 48,5 punti, in calo contro le attese (50 punti), rispetto ai 49,8 punti di agosto. Il PMI servizi è salito, meno del consensus (49,5 punti), a 52,5 punti dai 49,3 del mese precedente. Il composito ha riportato 52,4 punti, in aumento oltre le attese (50,6) rispetto ai 50,5 punti di agosto.

Negli Stati Uniti, a settembre, la lettura preliminare dell’indice Pmi Manifatturiero, condotta da S&P Global, è calata, più delle attese (52,2 punti), a 52 punti dai 53 punti di agosto. L’indice relativo ai servizi è sceso, più del consensus (54,0), a 53,9 punti dai 54,5 punti del mese precedente.

Sempre in America, a settembre l’indice manifatturiero della regione di Richmond si è attestato a -17 punti, peggiorando, contro le attese (-5 punti), rispetto ai -7 punti di agosto.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,179, mentre il cambio dollaro/yen sale a 147,9. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+2,0%) a 67,9 dollari e il Wti (+2,3%) a 63,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 83 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,57%.

Tornando a Piazza Affari, guida Saipem (+3,6%), seguita da Stellantis (+3,15%), STM (+2,7%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), mentre chiude in fondo Mediobanca (-5,9%), preceduta da Leonardo (-2,2%), TIM (-1,9%), Banco BPM (-1,9%).