Mercati – Prevista partenza incerta per l’Europa tra le parole di Powell e le tensioni internazionali

Prevista partenza incerta per le principali borse europee.

Chiusura ieri negativa a Wall Street con il Nasdaq a -1%, l’S&P500 a -0,6% e il Dow Jones a -0,2%.

Sui mercati asiatici, Hong Kong guadagna l’1,5%, Shanghai lo 0,8% e Tokyo lo 0,3%.

Sul sentiment pesano le parole di Jerome Powell che si è mostrato prudente sul proseguimento dell’allentamento monetario, offrendo poche indicazioni su un possibile nuovo taglio ai tassi. Il presidente della Fed ha spiegato che la banca centrale si trova in una “situazione difficile”, con il rischio persistente di un’inflazione in risalita e con una debole crescita dell’occupazione che ha sollevato preoccupazioni sulla salute del mercato del lavoro.

Inoltre, continuano a preoccupare le tensioni internazionali con la Nato che ha annunciato che adotterà le misure necessarie per difendersi dopo la recente violazione dello spazio aereo estone da parte della Russia.

Dall’agenda macro, attesi stamane, dalla Germania, gli Indici Ifo di settembre, e, nel pomeriggio, dagli USA, le richieste mutui MBA.

In Giappone, il preliminare di settembre del PMI manifatturiero si è attestato a 48,4 punti, in calo contro le attese (50,2), rispetto ai 49,7 del mese precedente. Il PMI servizi è stato pari a 53 punti, in lieve peggioramento rispetto ai 53,1 punti del mese precedente; il composito è sceso a 51 punti dai 52,0 di agosto.

A Piazza Affari, le banche restano sotto i riflettori nell’ipotesi che debbano dare il proprio contributo alle finanze pubbliche dopo che il ministro dell’Economia Giorgetti ha ribadito che il settore ha realizzato utili “stratosferici” negli ultimi cinque anni.