Wall Street scivola dai massimi dopo 3 giorni di guadagni

Wall Street chiude la seduta di martedì in calo ma resta vicino ai massimi.

L’S&P 500 archivia le contrattazioni a -0,55%, il Nasdaq a -0,95% e il Dow Jones a -0,19%.

In calo anche il Russel 2000 a -0,24%.

È il primo calo dopo 3 giorni in cui gli indici hanno toccato ogni volta nuovi record in quella che ormai è una corsa iniziata ad aprile.

Valori che secondo alcuni sono troppo alti per un mercato azionario che deve affrontare sfide senza precedenti derivanti dalla guerra commerciale scatenata da Donald Trump e dall’aumento dell’inflazione.

Perfino Jerome Powell, presidente della Fed, ha detto ieri che le quotazioni a Wall Street sono “piuttosto elevate”.

Giovedì scorso però la banca centrale ha anche annunciato il primo taglio quest’anno e ha lasciato aperte le speranze per ulteriori operazioni nel corso dell’anno, dando nuova benzina agli indici.

Tornando all’azionario prese di beneficio su Nvidia che ha ritracciato del 2,8% dopo aver guadagnato il 29,8% da inizio anno.

Stesso trend per altre big tech come Amazon a -3% e Microsoft a -1%.

A limitare le perdite ci ha pensato ieri Boeing che ha chiuso a +2% dopo che Uzbekistan Airways ha deciso di acquistare 14 dei suoi Dreamliner dicendo poi che potrebbe aggiungerne altri otto.

Kenvue recupera e guadagna l’1,6%. La società farmaceutica produttrice del Tylenol (paracetamolo) era crollata del 7,47% lunedì dopo che il presidente Trump aveva detto che l’autismo è causato dal paracetamolo preso dalle donne incinte.

Un’affermazione che però non è stata supportata da alcuna prova scientifica né da nuove ricerche.

Passando alle materie prime decisi guadagni per il Brent a +1,59% a 67,63 dollari al barile. Stesso trend per il Wti a +1,74% a 63,73 dollari al barile.

Ancora in rialzo l’oro a +0,55% a 3.795,9 dollari l’oncia. Appena sopra la parità l’argento a +0,03% a 44,228 dollari l’oncia.

Infine sul forex l’euro/dollaro sale a 1,1816 e il dollaro/yen scende a 147,6.