Mercati USA – Partenza negativa, Nasdaq -1,1% ed S&P 500 -0,7%

Avvio in ribasso a Wall Street: dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede l’1,1%, lo S&P 500 lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,2%.

Gli investitori restano cauti alla ricerca di nuovi spunti operativi a partire dalla serie di interventi odierni di alcuni funzionari della Federal Reserve.

Nel frattempo, il presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, ha ammesso di sentirsi “a disagio” nell’anticipare eccessivamente un gran numero di tagli ai tassi, partendo dal presupposto che l’inflazione sarà probabilmente solo transitoria.

Secondo invece la sua omologa di San Francisco, Mary Daly, saranno probabilmente necessari ulteriori tagli ai tassi, spiegando comunque che la banca centrale dovrebbe procedere con cautela.

Dall’agenda macro odierna, il dato finale sul Pil Usa del secondo trimestre 2025 ha evidenziato una crescita annualizzata del 3,8% rispetto al trimestre precedente, al di sopra del +3,3% delle attese e della seconda stima preliminare.

Inoltre, gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti hanno registrato ad agosto un +2,9% su base mensile, migliorando nettamente, oltre le attese (-0,3%), dal -2,7% del mese precedente.

Sul fronte lavoro, nella settimana al 20 settembre le richieste di sussidi di disoccupazione in America sono state 218mila, al di sotto delle 235mila delle attese e delle 232mila della settimana precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,170, mentre il cambio dollaro/yen sale a 149,2. Tra le materie prime, petrolio in ribasso con il Brent (-0,8%) a 68,7 dollari al barile e il Wti (-1,0%) a 64,4 dollari al barile.

Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni oscillano rispettivamente intorno al 3,64% e al 4,17%.