Wall Street chiude la seduta di mercoledì ancora in calo e si allontana ulteriormente dai massimi fermando la corsa iniziata ad aprile.
L’S&P 500 archivia le contrattazioni a -0,28%, il Nasdaq a -0,33% e il Dow Jones a -0,37%.
In calo anche il Russel 2000 a -0,92%.
La corsa dell’azionario durata quasi sei mesi sembra aver raggiunto il capolinea con molti operatori convinti che il rally sia stato troppo veloce e con quotazioni troppo alte.
Preoccupazioni che si aggrappano unicamente alla possibilità che la Fed possa tagliare ancora i tassi di interesse nel prossimo futuro per continuare a dare benzina all’economia.
Ma perfino Jerome Powell, presidente della Fed, ha detto martedì che le quotazioni a Wall Street sono “piuttosto elevate”.
Nonostante tutto però giovedì scorso la banca centrale ha annunciato il primo taglio di quest’anno e ha lasciato aperte le speranze per ulteriori operazioni nel corso dell’anno, dando nuova benzina agli indici.
Tornando all’azionario Micron Technology ha chiuso in calo del 2,8% nonostante una trimestrale migliore delle attese e previsioni per l’anno in corso che hanno superato il consensus.
Generalmente notizie di questo tipo spingerebbero il titolo ancora più in alto, ma Micron ha già guadagnato il 97,7% quest’anno, scatenando le prese di beneficio di ieri.
Freeport- McMoRan è crollata del 17%. Il gruppo minerario ha detto che si aspetta un calo delle vendite di rame del 4% e di oro del 6% per il terzo trimestre di quest’anno.
Di contro tra le migliori di giornata troviamo Lithium Americas, in rialzo del 95,8% in scia a indiscrezioni che vedono il governo americano acquisire una quota della compagnia canadese che sta sviluppando un progetto in Nevada con General Motors.
Sarebbe la seconda operazione del governo americano in un’azienda quotata dopo l’acquisizione del 10% di Intel per 9 miliardi di dollari.
Passando alle materie prime sale per il secondo giorno di fila il Brent a +2,48% a 69,31 dollari al barile. Stesso trend per il Wti a +2,07% a 64,72 dollari al barile.
Ritraccia l’oro a -1,08% a 3.774,42 dollari l’oncia. In calo anche l’argento a -0,97% a 44,178 dollari l’oncia.
Infine sul forex l’euro/dollaro scende a 1,1743 e il dollaro/yen sale a 148,78.