Mercati – Chiusura in rialzo per gli eurolistini, Milano +1,0%

Le borse europee chiudono positive, con Wall Street mista dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,0% a 42.646 punti, in rialzo come l’Ibex35 di Madrid (+1,4%), il CAC 40 di Parigi (+1,0%), il Dax di Francoforte (+0,9%) e il Ftse 100 di Londra (+0,8%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,5%, lo S&P 500 lo 0,2%, mentre il Dow Jones cede lo 0,1%.

Focus principale sugli ultimi dati macroeconomici: ad agosto il deflatore PCE, una delle misure inflattive maggiormente monitorate dalla Fed, ha registrato una crescita annua del 2,7%, in linea con le attese, dopo il +2,6% di luglio. Su base mensile, l’indicatore ha registrato un incremento dello 0,3%, come da previsioni, dopo il +0,2% di luglio.

Il PCE Core è salito del 2,9% su base annua, in linea con attese e mese precedente, mentre su base mensile ha registrato un incremento dello 0,2%, in linea con previsioni e luglio.

Sempre sul fronte macro, ad agosto il reddito personale negli Usa ha registrato un +0,4% su base mensile, come a luglio e a fronte di un +0,3% stimato. Le spese per consumi personali sono salite dello 0,6% m/m, leggermente al di sopra rispetto al +0,5% del mese precedente e del consensus.

In Italia, a settembre, l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori si è attestato a 96,8 punti, in aumento oltre le attese (96,5 punti) rispetto ai 96,2 punti di agosto.

Occhi anche sulle questioni commerciali con Trump che ha annunciato che, a partire dal 1° ottobre, gli USA imporranno dazi al 100% “su qualsiasi prodotto farmaceutico di marca o brevettato, a meno che un’azienda non stia costruendo il proprio stabilimento di produzione farmaceutica in America”. Inoltre, scatteranno dazi al 50% per i mobili da cucina, da bagno e prodotti correlati e tariffe al 25% sulle importazioni di camion pesanti negli Stati Uniti.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,169, mentre il cambio dollaro/yen scende a 149,5. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,8%) a 70,7 dollari e il Wti (+2,0%) a 66,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 87 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,61%.

Tornando a Piazza Affari, guida Unipol (+2,9%), seguita da Generali (+2,5%), Pop. Sondrio (+2,5%) e Intesa (+2,2%), mentre chiude in fondo STM (-2,0%), preceduta da Brunello Cucinelli (-1,7%), Campari (-1,6%), Stellantis (-1,1%).