I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,3-0,5%, preannunciando un avvio positivo a Wall Street.
Focus principale sugli ultimi dati macroeconomici: ad agosto il deflatore PCE, una delle misure inflattive maggiormente monitorate dalla Fed, ha registrato una crescita annua del 2,7%, in linea con le attese, dopo il +2,6% di luglio. Su base mensile, l’indicatore ha registrato un incremento dello 0,3%, come da previsioni, dopo il +0,2% di luglio.
Il PCE Core è salito del 2,9% su base annua, in linea con attese e mese precedente, mentre su base mensile ha registrato un incremento dello 0,2%, in linea con previsioni e luglio.
Sempre sul fronte macro, ad agosto il reddito personale negli Usa ha registrato un +0,4% su base mensile, come a luglio e a fronte di un +0,3% stimato. Le spese per consumi personali sono salite dello 0,6% m/m, leggermente al di sopra rispetto al +0,5% del mese precedente e del consensus.
Occhi anche sulle questioni commerciali con Trump che ha annunciato che, a partire dal 1° ottobre, gli USA imporranno dazi al 100% “su qualsiasi prodotto farmaceutico di marca o brevettato, a meno che un’azienda non stia costruendo il proprio stabilimento di produzione farmaceutica in America”. Inoltre, scatteranno dazi al 50% per i mobili da cucina, da bagno e prodotti correlati e tariffe al 25% sulle importazioni di camion pesanti negli Stati Uniti.