Avvio perlopiù in modesto rialzo per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib è flat a 42.647 punti, preceduto da Ibex35 di Madrid (+0,1%), CAC 40 di Parigi (+0,2%), Dax di Francoforte (+0,3%) e Ftse 100 di Londra (+0,4%).
Gli investitori restano intenti a monitorare la situazione finanziaria del governo statunitense e in attesa dei principali dati macro della settimana.
Washington ha ribadito che, in caso di shutdown, che scatterebbe alla mezzanotte di domani senza un accordo sul bilancio, migliaia di dipendenti pubblici rischierebbero il posto in maniera permanente, come ha avvertito Trump.
Inoltre, uno shutdown governativo ostacolerebbe la pubblicazione dei dati USA, tra cui il rapporto sul lavoro in calendario venerdì, un indicatore chiave per valutare se la Federal Reserve continuerà a tagliare i tassi il mese prossimo.
Occhi anche sul fronte commerciale dopo che Trump ha annunciato la scorsa settimana una nuova raffica di dazi su farmaci, camion e mobili importati, con entrata in vigore dal 1° ottobre.
Dall’agenda macro, attesa stamane, dall’Eurozona, la fiducia consumatori finale di settembre.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,172 mentre il cambio dollaro/yen scende a 148,7. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,7%) a 68,7 dollari e il Wti (-0,9%) a 65,2 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 86 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,59%.
Tornando a Piazza Affari, rimbalza in avvio Cucinelli (+2,1%) dopo i forti cali della scorsa settimana avvenuti in scia alle accuse di irregolarità relative alla sua attività in Russia; seguono Stm (+1,4%) e Leonardo (+1,1%); in fondo Stellantis (-1,5%), Popolare di Sondrio e Bper (entrambe -0,9%).