Mercati asiatici – Acquisti su Cina e Hong Kong, Giappone misto

Seduta perlopiù positiva per le principali borse asiatiche dopo la chiusura in rialzo di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,6 e lo 0,2%, bene come Hong Kong (+0,6%); contrastato, invece, il Giappone con Nikkei a -0,2% e il Topix +0,2%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +0,5%, l’S&P500 a +0,3% e il Dow Jones a +0,2%.

Resta monitorata la situazione finanziaria statunitense con i timori per un possibile shutdown del governo Usa a seguito del mancato raggiungimento, per ora, di un accordo di finanziamento a breve termine durante le trattative di ieri fra Trump e i Democratici al Congresso.

Se i legislatori non riusciranno a raggiungere un intesa entro la fine dell’anno fiscale in corso, prevista per oggi, molte attività federali saranno sospese e i dipendenti non essenziali saranno messi in congedo o licenziati. Inoltre, potrebbe slittare la pubblicazione di dati fondamentali come il report sul lavoro americano, attualmente in agenda venerdì.

Occhi anche sul fronte commerciale con l’entrata in vigore, domani 1° ottobre, di una nuova raffica di dazi su farmaci, camion e mobili importati, annunciati da Trump la scorsa settimana.

Dall’agenda macro, il PMI manifatturiero cinese si è attestato a 49,8, rispetto ai 49,4 di agosto e a una stima di 49,6.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,174 mentre il cambio dollaro/yen scende a 148,2. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,4%) a 66,8 dollari e il Wti (-0,4%) a 63,2 dollari al barile.