Wall Street chiude la seduta di mercoledì ancora in rialzo segnando nuovi record mentre i deludenti dati sul mercato del lavoro indeboliscono i treasury.
L’S&P 500 archivia così le contrattazioni a +0,34%, il Nasdaq a +0,42% e il Dow Jones a +0,09%.
Bene anche il Russel 2000 a +0,28%.
L’attenzione ieri è stata quasi tutta sul mercato obbligazionario con i Treasury a 2 e a 10 anni in forte calo rispettivamente a 3,533 e a 4,099 dopo la pubblicazione di un report ADP sulle nuove assunzioni nel mese di settembre.
Secondo lo studio, escludendo gli impieghi governativi, i licenziamenti hanno superato le assunzioni di 32.000 unità. A peggiorare la situazione è stata anche la revisione del dato di agosto passato da un bilancio positivo con nuove assunzioni pari a 54.000 unità a una perdita di 3.000 posti di lavoro.
Generalmente Wall Street aspetta il report ufficiale pubblicato direttamente dagli organi governativi, ma a causa del rischio di shutdown lo studio che dovrebbe uscire venerdì rischia di essere rimandato.
Infatti gli Usa rischiano il blocco di tutte le attività amministrative se il Congresso non dovesse approvare la legge di bilancio.
Una dinamica che però non preoccupa particolarmente Wall Street, che quando si è trovata ad affrontare situazioni simili in passato non ha subito grossi effetti negativi.
Tornando all’azionario forti acquisti per Nike in rialzo del 6,4% dopo una trimestrale che ha superato di molto le attese degli analisti, soprattutto per il mercato del Nord-America.
In forte rialzo anche Lithium America con un +23,3%. La società canadese quotata a Wall Street ha comunicato che il governo americano ha approvato ha approvato un prestito di 2,26 miliardi di dollari mentre il Dipartimento dell’Energia avrà una quota nella società di Vancouver.
Sul fronte delle sconfitte Pelaton Interactive ha chiuso a -3,7% dopo il lancio deludente di un sistema di AI per la realtà virtuale e altri prodotti tecnologici pensati per l’allenamento sportivo.
Affonda Corteva a -9,1% dopo aver annunciato un piano di scissione in due aziende, una che manterrà il core business dell’azienda (produzione di semi ibridi) e l’altra specializzata in agrofarmaci per la protezione delle coltivazioni.
Passando alle materie scende ancora il Brent dello 0,92% a 65,42 dollari al barile. In rosso anche il Wti a -0,95% a 61,78 dollari al barile.
Sesta giornata di acquisti sull’oro a +0,63% a 3.897,5 dollari l’oncia. Fa meglio l’argento a +2,23% a 47,68 dollari l’oncia.
Infine sul forex l’euro/dollaro è sostanzialmente invariato 1,1733 e il dollaro/yen scende a 147,07.