Seduta perlopiù debole per le principali borse asiatiche, ancora orfane della Cina per festività e dopo la chiusura in ribasso a Wall Street.
L’indice Hang Seng di Hong Kong cede l’1%, il Nikkei giapponese lo 0,4% mentre il Topix guadagna lo 0,2%.
Oltreoceano, L’S&P 500 archivia le contrattazioni a -0,38%, il Nasdaq a -0,67% e il Dow Jones a -0,2%.
La maggior parte delle azioni asiatiche è arretrata mercoledì, con i titoli di Hong Kong che guidano le perdite a causa di un calo delle azioni tecnologiche, mentre il rally nei mercati giapponesi sembra ora raffreddarsi.
I volumi di scambio regionali sono rimasti contenuti a causa delle festività nei mercati in Cina e Corea del Sud.
I mercati asiatici hanno seguito la debolezza di Wall Street, che è scesa dai massimi storici a causa di un arretramento delle azioni tecnologiche, in particolare quelle legate alla produzione di chip, ai servizi cloud e all’intelligenza artificiale.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,161 mentre il cambio dollaro/yen sale a 152,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,8%) a 66,0 dollari e il Wti (+0,9%) a 62,3 dollari al barile.