Wall Street chiude la seduta di martedì in calo e mette fine a sette giorni consecutivi di guadagni mentre l’oro supera i 4.000 dollari l’oncia.
L’S&P 500 archivia così le contrattazioni a -0,38%, il Nasdaq a -0,67% e il Dow Jones a -0,2%.
Fa peggio il Russel 2000 a -1,12%.
Al centro della scena ancora lo shutdown governativo che va avanti ormai da una settimana e sta iniziando a impattare le vite di molti americani.
Infatti lunedì il presidente Donald Trump aveva annunciato i primi licenziamenti in massa nei servizi federali a causa del blocco delle attività amministrative.
Una mossa che sta portando i primi grossi disagi ad esempio ai voli di linea che accumulano ritardi a causa della mancanza di controllori di volo.
Tutte dinamiche però che per ora hanno impattato poco la corsa dei mercati azionari..
Ieri però il balzo dell’oro ha messo pressione a Wall Street dove Tesla è stato uno dei pesi maggiori con un calo del 4,4% dopo l’annuncio di un taglio dei prezzi di due dei suoi modelli.
In netto calo anche Oracle a -2,5% dopo un’indiscrezione secondo cui i margini di una delle linee principali di business legati all’AI stiano sottoperformando rispetto alle attese.
Trainata dall’eccitazione che ancora circonda l’AI Dell che chiude a +3,5% dopo una conferenza dove ha spiegato le opportunità dell’intelligenza artificiale per la crescita del gruppo.
Passando alle materie flat ill Brent a -0,03% a 65,45 dollari al barile. Bene il Wti a +0,75% a 62,15 dollari al barile.
Positivo l’oro a +1% a 4.016,22 dollari l’oncia. In rosso l’argento a -1,35% a 47,79 dollari l’oncia.
Infine sul forex l’euro/dollaro è in calo a 1,1652 e il dollaro/yen sale a 152,06.