Le borse europee proseguono contrastate mentre i futures di Wall Street scambiano poco mossi.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 43.396 punti, sotto la parità come l’Ibex35 di Madrid (-0,6%) e il Ftse 100 di Londra (-0,5%), mentre scambiano in rialzo il CAC 40 di Parigi (+0,25%) e il Dax di Francoforte (+0,2%).
Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo sul cessate il fuoco a Gaza: Hamas libererà tutti gli ostaggi e l’esercito israeliano lascerà la Striscia ad eccezione di Rafah.
Focus inoltre sui verbali della riunione di settembre della Fed, che hanno rafforzato le speranze di ulteriori tagli dei tassi d’interesse da parte della banca centrale americana.
Dall’agenda macro, in Germania ad agosto il surplus della bilancia commerciale si è attestato a 17,2 miliardi, in aumento contro le attese (15,2 mld), dai 16,3 miliardi del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,162, mentre il cambio dollaro/yen sale a 152,7. Tra le materie prime, petrolio in lieve rialzo con il Brent (+0,1%) a 66,3 dollari e il Wti (+0,1%) a 62,6 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 82 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,51%.
Tornando a Piazza Affari, guida Buzzi (+3,3%), seguita da Stellantis (+1,7%), TIM (+1,6%), Brunello Cucinelli (+1,25%); in fondo Unicredit (-1,5%), Leonardo (-1,0%), Moncler (-1,0%), Recordati (-1,0%).