Le borse europee chiudono perlopiù in ribasso, con Wall Street negativa dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib cede l’1,6% a 42.792 punti, sotto la parità come l’Ibex35 di Madrid (-0,8%), il Ftse 100 di Londra (-0,5%), il CAC 40 di Parigi (-0,2%), mentre chiude sostanzialmente invariato il Dax di Francoforte (0,0%).
Oltreoceano, il Dow Jones, il Nasdaq e lo S&P 500 cedono tutti lo 0,4%.
Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo sul cessate il fuoco a Gaza: Hamas libererà tutti gli ostaggi e l’esercito israeliano lascerà la Striscia ad eccezione di Rafah.
Focus inoltre sui verbali della riunione di settembre della Fed, che hanno rafforzato le speranze di ulteriori tagli dei tassi d’interesse da parte della banca centrale americana.
Nuove indicazioni sulle prossime mosse della Fed sono attese da un nuovo intervento, previsto, oggi, del presidente Jerome Powell.
Intanto ancora non si vede la fine dello shutdown governativo negli Stati Uniti, che ormai dura da oltre otto giorni dopo che ieri il Senato ha respinto per la sesta volta le proposte di legge di bilancio repubblicane e democratiche.
Dall’agenda macro, in Germania ad agosto il surplus della bilancia commerciale si è attestato a 17,2 miliardi, in aumento contro le attese (15,2 mld), dai 16,3 miliardi del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,156, mentre il cambio dollaro/yen sale a 153,1. Tra le materie prime, petrolio in ribasso con il Brent (-0,5%) a 65,9 dollari e il Wti (-0,5%) a 62,2 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 84 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,54%.
Tornando a Piazza Affari, guida Buzzi (+5,1%), seguita da TIM (+2,8%), Italgas (+1,25%), Bper (+1,0%); crolla Ferrari (-15,4%) nonostante il miglioramento della guidance 2025, preceduta da Recordati (-2,7%), Moncler (-2,0%), Brunello Cucinelli (-1,6%).