Mercati – Chiusura in denaro per le borse europee, Milano +0,3%

Le borse europee chiudono positive, con Wall Street in rialzo dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 42.168 punti, sopra la parità come il CAC 40 di Parigi (+0,2%), l’Ibex35 di Madrid (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,6%), il Ftse 100 di Londra (+0,15%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna il 2,0%, lo S&P 500 l’1,5%, il Dow Jones l’1,3%.

Dopo i recenti timori per una nuova escalation commerciale tra USA e Cina, i mercati continuano a guardare con fiducia la volontà da parte di Trump di negoziare e allentare le tensioni tra le due superpotenze.

L’amministrazione statunitense ha infatti espresso la propria disponibilità a raggiungere un accordo con Pechino, avvertendo tuttavia che i recenti controlli sulle esportazioni annunciati dal Paese asiatico rappresentano un importante ostacolo ai colloqui.

A livello europeo, resta l’attenzione sulla situazione politica francese con il neo premier francese, Sébastien Lecornu, che ha ufficializzato il suo secondo esecutivo, composto da 34 ministri e che dovrà approvare urgentemente il bilancio.

Dall’agenda macro, a settembre, la bilancia commerciale cinese ha registrato un saldo positivo di 90,45 miliardi di dollari, inferiore rispetto al surplus di 102,33 miliardi di agosto e ai 98,96 miliardi del consensus.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,157 mentre il cambio dollaro/yen sale a 152,3. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,1%) a 63,4 dollari e il Wti (+1,3%) a 59,6 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 83 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,46% dopo che, come previsto, l’agenzia S&P ha confermato il rating ‘BBB+’ per l’Italia con outlook stabile.

Tornando a Piazza Affari, guida STM (+3,2%), seguita da Buzzi (+3,1%), Stellantis (+2,7%), Interpump (+2,6%), mentre chiude in coda Ferrari (-4,1%), preceduta Diasorin (-1,1%), Hera (-0,7%), Snam (-0,5%).