Mercati – Prevista partenza negativa per l’Europa con i rischi di escalation commerciale

Prevista partenza negativa per le principali borse europee.

Chiusura ieri positiva a Wall Street con il Nasdaq a +2,2%, l’S&P500 a +1,6% e il Dow Jones a +1,3%.

Sui mercati asiatici, Tokyo cede il 2,7%, Hong Kong l’1,7% e Shanghai lo 0,8%.

A riaccendere i timori per le tensioni commerciali è la decisione di Pechino di imporre restrizioni a cinque società statunitensi affiliate alla compagnia di navigazione Hanwha Ocean, in risposta alle indagini americane contro le industrie marittime, logistiche e cantieristiche cinesi.

Tali preoccupazioni si erano attenuate nel fine settimana, dopo che Trump aveva espresso la propria disponibilità a un accordo con il Paese asiatico.

Il presidente USA incontrerà l’omologo cinese, Xi Jinping, in occasione del vertice della Cooperazione Economica Asia-Pacifico in Corea del Sud, in calendario il 30 ottobre e il 1° novembre.

Sempre sul fronte internazionale, Trump ha confermato l’incontro con il presidente ucraino Zelensky per il 17 ottobre alla Casa Bianca mentre, nel Medioriente, è partita la seconda fase dell’accordo di pace a Gaza.

Dall’agenda macro, attesi stamane gli indici ZEW di Eurozona e Germania di ottobre.

Nel Regno Unito, il tasso medio di disoccupazione del trimestre terminato ad agosto si è attestato al 4,8%, al di sopra del 4,7% del mese precedente e delle attese.

In Germania, i dati finali di settembre sull’inflazione, tutti in linea ai preliminari e alle attese, hanno evidenziato prezzi al consumo saliti dello 0,2% su base mensile e del 2,4% anno su anno. Il tasso di inflazione armonizzato agli standard Ue è anch’esso aumentato dello 0,2% m/m e del 2,4% a/a.