Le borse europee chiudono miste, con Wall Street positiva dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,4% a 41.907 punti, debole come l’Ibex35 di Madrid (-0,1%), il Dax di Francoforte (-0,3%) e il Ftse 100 di Londra (-0,35%), mentre chiude in deciso rialzo il CAC 40 di Parigi (+2,0%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,9%, lo S&P 500 lo 0,6%, il Dow Jones lo 0,3%.
Gli investitori restano intenti a valutare le prossime mosse sui tassi della Fed: al riguardo il presidente Jerome Powell ha espresso le proprie preoccupazioni per l’indebolimento del mercato del lavoro, rafforzando le aspettative su un taglio ai tassi per questo mese.
Dall’agenda macro, nell’Eurozona, ad agosto, la produzione industriale ha registrato un -1,2% m/m, a fronte del -1,6% delle attese e del +0,5% di luglio (rivisto da +0,3%). Su base annua, l’indice è salito dell’1,1%, rallentando dal +2% del mese precedente (rivisto da +1,8%).
Negli Stati Uniti, nella settimana al 10 ottobre l’indice Mba che misura le nuove richieste di ipoteche ha registrato un -1,8% dopo il -4,7% della settimana precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,164 mentre il cambio dollaro/yen scende a 151,1. Tra le materie prime, petrolio in ribasso con il Brent (-0,7%) a 62,0 dollari e il Wti (-0,6%) a 58,4 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane a 81 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,37%.
Tornando a Piazza Affari, resta in vetta Moncler (+7,8%), seguita da Stellantis (+3,2%), Interpump (+3,0%) Ferrari (+2,9%); in fondo Nexi (-5,5%), preceduta da Leonardo (-4,2%), Pop. Sondrio (-3,1%), Bper Banca (-3,0%).

























