Mercati – Avvio debole per l’Europa con Milano -0,1%

Avvio debole per le principali borse europee.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,1% a 41.886 punti, sotto la parità come il Dax di Francoforte (-0,4%), l’Ibex35 di Madrid (-0,4%), il CAC 40 di Parigi (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

Persistono le tensioni tra USA e Cina dopo le parole di Scott Bessent secondo il quale un alto funzionario commerciale di Pechino, Li Chenggang, si è presentato a Washington senza invito e si è comportato in modo “squilibrato”.

Il segretario al Tesoro statunitense ha affermato che Li ha avvertito che la Cina avrebbe “causato il caos globale” se gli Stati Uniti avessero portato avanti i piani per le tasse portuali nei confronti delle navi cinesi, aggiungendo che è stato “molto irrispettoso”.

A livello europeo, resta sotto i riflettori la situazione politica francese con il premier Sébastien Lecornu al lavoro su una manovra da 30 miliardi per il 2026 mentre proporrà a novembre di adottare un emendamento che prevede la sospensione della riforma previdenziale fino alle elezioni presidenziali del 2027.

Dall’agenda macro, ad agosto, la produzione industriale nel Regno Unito è aumentata dello 0,4% su base mensile, rispetto al +0,2% delle attese e al -0,4% di luglio. Su base annua, il dato è sceso dello 0,7%, a fronte del -0,6% stimato e del -0,1% del mese precedente. Sempre ad agosto, la produzione manifatturiera ha riportato un +0,7% su base mensile, rispetto al +0,4% delle previsioni e al -1,1% di luglio. Su base annua ha riportato un -0,8%, a fronte del -1,0% stimato e del -0,1% del mese precedente.

Nella stessa area e mese, il Pil è cresciuto dello 0,1% su base mensile, in linea con le attese e rispetto al -0,1% di luglio. Su base annua, il dato ha evidenziato un incremento dello 0,3%, in linea con le previsioni e al di sopra del +0,2% del mese precedente.

L’indice sull’attività del settore terziario giapponese ha registrato ad agosto un decremento dello 0,4% su base mensile, al di sotto del -0,2% atteso e dopo il +0,2% del mese precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,165 e il cambio dollaro/yen a 151,1. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,9%) a 62,4 dollari e il Wti (+1%) a 58,8 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 81 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,39%.

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Telecom Italia (+2,2%), Campari e Popolare di Sondrio (entrambe +0,7%); in fondo Cucinelli (-1,7%), Moncler (-1,6%) e Unipol (-1%).