Wall Street chiude la seduta di mercoledì in rialzo al termine di una giornata sulle montagne russe.
I principali indici americani aprono bene e sembrano pronti a tornare sui massimi salvo poi andare in negativo e infine archiviare la giornata poco sopra la parità.
L’S&P 500 si lascia alle spalle il mercoledì a +0,4%, il Nasdaq a +0,66% e il Dow Jones ha chiuso a -0,04%.
Chiude bene invece il Russell 2000 a +0,97%.
L’andamento schizofrenico dei mercati è dovuto alle parole del presidente americano Donald Trump che venerdì scorso, sulla sua piattaforma social Truth, aveva minacciato un enorme aumento dei dazi verso la Cina.
Parole arrivate in risposta alle restrizioni del governo cinese sulle esportazione di terre rare verso gli Usa e che avevano fatto crollare Wall Street.
Tensioni che sembravano essersi calmate lunedì ma che martedì ha subito un nuovo scossone dopo il divieto imposto alle aziende cinesi dal Ministro del Commercio ad intrattenere rapporti commerciali con cinque filiali del costruttore navale sudcoreano Hanwha Ocean.
Il colosso navale, a fine 2024, aveva chiuso un accordo per l’acquisizione di Philly Shipyard per 100 milioni di dollari e pianificato investimenti in Usa per 5 miliardi, con l’obiettivo di rilanciare il settore navale negli Usa.
La mossa di Pechino è quindi una risposta alle minacce di Trump, a rimarcare che il gigante asiatico non ha paura di uno scontro diretto con gli Usa
Restano poi a Wall Street le preoccupazioni per un mercato che sembra aver corso molto più di quanto giustifichino i fondamentali, soprattutto per il settore tech e in particolare dell’AI.
Nonostante tutto l’artificial intelligence continua a guidare Wall Street con Broadcomm che ha chiuso a +2,1% e Advanced Micro Devices a +9,4%.
Ieri la lente di ingrandimento è stata anche sul settore bancario. Bank of America ha chiuso a +4,4% dopo una trimestrale superiore alle attese.
Molto bene anche Morgan Stanley a +4,8% anche lei in scia a risultati che hanno battuto il consensus.
Passando alle materie prime il Brent ha chiuso -0,77% a 61,91 dollari al barile. Flat il Wti a -0,03% a 58,68 dollari al barile.
Prosegue il ralzo dell’oro a +1,44% a 4.223,24 dollari l’oncia. Vola l’argento a +3,52% a 52,403 dollari l’oncia.
Infine sul forex l’euro/dollaro sale a 1,164 e il dollaro/yen scende a 150,99.