KT&Partners alza il fair value di Lindbergh a 6,44 euro (precedente 5,1 euro), allineandolo sostanzialmente al prezzo di 6,40 euro della chiusura di ieri, e assegna il rating ‘hold’.
La società, come ricorda il report, ha chiuso il primo semestre 2025 con un fatturato consolidato di 15,6 milioni (+54% rispetto al primo semestre del 2024), in linea alle previsioni degli analisti. “La crescita è stata trainata dal segmento HVAC, che ha rappresentato il 45% del fatturato totale del primo semestre 2025, più che triplicato su base annua a 7,2 milioni”.
L’EBITDA è salito a 2,8 milioni, +31% su base annua e superiore alle stime (2,3 milioni), con un margine del 17,7% (+4,0 punti percentuali su base annua), “sostenuto principalmente dall’uscita della BU Francia, strutturalmente a basso margine, e da una base costi riequilibrata. L’utile netto è aumentato a 1,1 milioni (rispetto a 0,8 milioni nel primo semestre 2024), mentre la PFN è peggiorata a 5,3 milioni di debito (rispetto a 3,4 milioni nell’anno fiscale 2024), principalmente a causa di 2,9 milioni di deflussi da fusioni e acquisizioni e 1,4 milioni di investimenti in conto capitale”.
Sul fronte delle stime, gli esperti di KT&Partners riportano che “i ricavi per l’esercizio 2025 sono ora previsti a 34,0 milioni, in crescita del 41% su base annua, principalmente trainati dall’espansione del settore HVAC. Il segmento è ora previsto a 16,8 milioni nell’esercizio 2025, con una stima rivista al rialzo del 4%, principalmente per un flusso di affari più rapido del previsto. L’acquisizione di Alpiclima, recentemente siglata, non è ancora inclusa nel perimetro, rappresentando un potenziale incremento di 1 milione per l’esercizio 2025 se conclusa come previsto a metà novembre. Il segmento Network Management è previsto a 12,2 milioni, sostanzialmente in linea con le stime precedenti (crescita del 4% su base annua). Il segmento Waste Management è previsto a 4,5 milioni (crescita del 20% su base annua)”.
“Per quanto riguarda i margini, a seguito dei solidi risultati del primo semestre 2025, l’EBITDA per l’esercizio 2025 è previsto a 5,8 milioni (margine del 17,1%), superiore alla precedente stima di 5,3 milioni. L’NFP è stato rivisto a 5,9 milioni di debito (1,0x EBITDA), in aumento rispetto ai 5,3 milioni del primo semestre del 2025, riflettendo una generazione di EBITDA di 3 milioni nel secondo semestre del 2025 e circa 2,2 milioni di deflussi di fusioni e acquisizioni HVAC (al netto dei proventi derivanti dalla cessione in Francia inferiori a 0,5 milioni)”.
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