Mercati asiatici – Seduta in denaro con l’ottimismo su USA-Cina e il Giappone

Seduta in denaro per le principali borse asiatiche dopo la chiusura positiva di venerdì a Wall Street.

Giappone tonico il Nikkei a +3,5% e il Topix a +2,2%, bene come Hong Kong (+2,2%), Shenzhen (+0,5%) e Shanghai (+0,4%).

Oltreoceano, il Dow Jones, l’S&P500 e il Nasdaq hanno terminato tutti a +0,5%.

Il sentiment beneficia dei segnali di allentamento delle tensioni commerciali tra Washigton e Pechino in attesa del vertice di questa settimana in Malesia per un nuovo round di colloqui tra il segretario al tesoro Scott Bessent e il vice premier cinese He Lifeng.

Il tutto dopo che Trump ha definito “insostenibile” il dazio del 100% sui prodotti cinesi, aggiungendo di avere buoni rapporti con il leader del Paese asiatico ed esprimendo fiducia sul raggiungimento di un’intesa.

A sostenere i mercati è anche l’ottimismo sul Giappone con la firma di un accordo di coalizione tra il Partito Liberal Democratico al governo e il Partito dell’Innovazione nonché l’aspettativa che Sanae Takaichi diventerà la prima premier donna del Paese.

Dall’agenda macro, il Pil cinese è aumentato del 4,8% su base annua nel terzo trimestre, rallentando dal +5,2% del secondo trimestre e a fronte di un +4,7% stimato.

Nella stessa area, le vendite al dettaglio di settembre sono salite del 3% annuo, rispetto al +3,4% di agosto e al +2,9% del consensus.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,166 e il cambio dollaro/yen oscilla a 150,6. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,8%) a 60,8 dollari e il Wti (-0,8%) a 56,7 dollari al barile.