Avvio tonico per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,4% a 42.335 punti, bene come l’Ibex35 di Madrid (+1,3%), il Dax di Francoforte (+1,1%), il CAC 40 di Parigi (+0,7%) e il Ftse 100 di Londra (+0,5%).
Gli investitori osservano con fiducia l’allentamento delle tensioni commerciali tra Washigton e Pechino in attesa del vertice di questa settimana in Malesia per un nuovo round di colloqui tra il segretario al tesoro Scott Bessent e il vice premier cinese He Lifeng.
Il tutto dopo che Trump ha definito “insostenibile” il dazio del 100% sui prodotti cinesi, aggiungendo di avere buoni rapporti con il leader del Paese asiatico ed esprimendo fiducia sul raggiungimento di un’intesa.
Dall’agenda macro, i prezzi alla produzione tedeschi di settembre sono scesi dello 0,1% su base mensile rispetto al +0,1% atteso e al -0,5% di agosto. Anno su anno il calo è stato dell’1,7% a fronte del -2,2% del mese precedente.
La Cina ha registrato nel terzo trimestre 2025 un rialzo annuo del Pil pari al 4,8%, in linea alle attese ma in rallentamento rispetto al +5,2% del trimestre precedente. Su base congiunturale, la crescita è dell’1,1%, rispetto al +0,8% delle attese e al +1,0% dei tre mesi precedenti.
Nella stessa area, a settembre, le vendite al dettaglio sono aumentate del 3,0% annuo, al di sopra delle attese (+2,9%) ma in rallentamento rispetto ad agosto (+3,4%).
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,166 e il cambio dollaro/yen a 150,8. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,7%) a 60,9 dollari e il Wti (-0,7%) a 56,7 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 79 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,38% dopo che Dbrs ha migliorato il merito di credito dell’Italia ad A dal precedente BBB nonché il trend da stabile a positivo.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Popolare di Sondrio, Bper (entrambe +3,7%) e Leonardo (+3%); in fondo Lottomatica (-1,3%), Campari (-0,4%), Terna e Cucinelli (entrambe -0,1%).