Le borse europee chiudono positive, con Wall Street tonica dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,5% a 42.392 punti, in rialzo come l’Ibex35 di Madrid (+1,4%), il Dax di Francoforte (+1,8%), il Ftse 100 di Londra (+0,5%), il CAC 40 di Parigi (+0,4%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,4%, lo S&P 500 l’1,0%, il Dow Jones lo 0,8%.
Resta l’attenzione sulla Francia dopo che S&P ne ha declassato il rating da AA- ad A+, affermando che l’incertezza di bilancio del Paese è “elevata”.
Allo stesso tempo, il clima sui mercati continua a essere sostenuto dai segnali di miglioramento dei rapporti tra Washigton e Pechino in attesa del vertice di questa settimana in Malesia per un nuovo round di colloqui tra il segretario al tesoro Scott Bessent e il vice premier cinese He Lifeng.
Sullo sfondo, resta monitorata la situazione in Medioriente mentre è tornato in vigore il cessate il fuoco a Gaza, secondo quanto annunciato dall’esercito israeliano dopo aver effettuato decine di attacchi su obiettivi di Hamas per tutta la giornata di ieri.
Dall’agenda macro, a settembre, l’indice dei prezzi alla produzione in Germania è sceso dello 0,1% su base mensile, rispetto al +0,1% delle attese e al -0,5% di agosto. Il dato su base annua è calato dell’1,7% dopo il -2,2% del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro resta a 1,166 mentre il cambio dollaro/yen scende a 150,6. Tra le materie prime, petrolio in ribasso con il Brent (-0,9%) a 60,7 dollari e il Wti (-0,8%) a 56,7 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 79 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,37%.
Tornando a Piazza Affari, guida STM (+4,6%), seguita da Leonardo (+4,3%), Amplifon (+4,0%), Pop. Sondrio (+3,9%); resta in fondo Lottomatica (-2,85%), preceduta da Recordati (-0,9%), Inwit(-0,15%), Ferrari (-0,15%).